17/05/18

VENTIQUATTRORE



RESET - retroguardie in festival
                         incontri intermediali a punto zero
                      filosofia/ musica / performance / poesia / scienza / video
 

VENTIQUATTRORE performance comportamentale collettiva ideata da Alessandra Borsetti Venier ed Elisa Zadi con la partecipazione di Nicola Bertoglio, Murat Onol, Lorena Peris, Simoncini.Tangi,  Niousha Rezaeinia, Elisa Zadi

VENTIQUATTRORE è la performance che i sette artisti performer invitati realizzeranno in occasione del Festival RESET e che inizierà alle ore 18 di venerdì 18 maggio e si concluderà alle 18 del sabato 19.  Per tutto il tempo, i performer abiteranno insieme negli stessi luoghi, partendo dall’organizzazione di base della loro convivenza. Alloggeranno in un luogo inconsueto e spartano de La Barbagianna, il piano terreno, ex-stalla con il giardino adiacente. Le abitudini di ciascuno saranno modificate e condizionate nel comportamento quotidiano in maniera inevitabile. Avranno a disposizione una serie di cose, oggetti, strumenti, arredi - pochi e prescelti - in parte messi a disposizione dalla casa, e in parte portati da loro stessi. Si prospetta un’esperienza che ponga i protagonisti a manifestarsi sulla propria presenza, sul proprio esserci; un ascolto reciproco con le incognite della valenza maieutica dello stare insieme, vivere insieme, progettare, creare ed esporre insieme. Potrà nascere l’idea di svolgere un progetto artistico personale, parallelo a quello degli altri; oppure di incrociarlo e svilupparlo nell’intento di costruire, punto dopo punto, un’opera comune, facendo confluire i singoli progetti in un tutt’uno,un momento dopo l’altro, un passo dopo l’altro come in un viaggio. In questo modo saranno loro stessi autori e spettatori di quello che si genererà e manifesterà, traducendolo in parole, oggetti, opere individuali o interattive. Il pubblico potrà assistere liberamente durante gli orari del Festival RESET.  La performance VENTIQUATTRORE verrà ripresa in diretta streaming e documentata attraverso telecamere poste nei luoghi prestabiliti e condivisi dai performer. 

 
VENTIQUATTRORE 
NICOLA BERTOGLIO è esponente della cosiddetta “Iphoneografia” pratica fotografica mediante l’uso di smartphone. Ha esposto in molte città italiane in collettive e personali e vanta la presenza in alcune istituzioni museali. Realizza installazioni fotografiche su lastre di alluminio e performance pubbliche di fotografia dal vivo condivisa in rete in tempo reale. (Milano).

MURAT ONOL artista turco, nato a Istanbul nel 1971 e residente in Italia da quindici anni. ÖNOL è attivo nella realizzazione di installazioni e video installazioni, come performer, pittore e fotografo. Ha fondato i gruppi artistici La banda umana e Verso, insieme a Lauraballa; scrive d’arte, di politica e sociale sulla rivista pratese Scheda. Fa inoltre parte di quel gruppo di artisti che si è dato appuntamento negli ultimi anni alla Carrozzeria Rizieri di Pontedera, officina artistica e luogo di incontro delle correnti emerse e sommerse che si muovono nel grande mare dell’arte contemporanea. (Prato)

LORENA PERIS è artista e maestra di Yoga. Si è diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze con il Professor Canale. Negli anni accademici ha appreso dagli amanti dell'archeosofia, la tecnica pittorica e meditativa del monte Athos. Dal 2015 lavora al progetto "Corpo Pittura e Mente", da lei stessa ideato, naturale conseguenza del connubio tra disciplina Yoga e creatività. Conduce ritiri e workshop durante i quali meditazione, yogasana e performances creative si alternano e si esaltano a vicenda. Ha fondato nel 2012 l'associazione culturale "Florence No MInd"che si occupa di sostenere e promuovere, attraverso la pratica creativa della consapevolezza, il benessere psicofisico e più intimamente spirituale della persona. (Firenze)

NIOUSHA REZAEINIA iraniana, si è diplomata a Teheran nel 2005. Ha frequentato per due anni la Facoltà di Statistica dell’Università di Payamenoor a Teheran, poi si è trasferita a Firenze dove nel  2016 ha preso il Diploma di I livello (triennio) presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, Scuola di Pittura. Attualmente frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze, II livello (biennio), Arti Visive e Nuovi Linguaggi Espressivi. (Firenze)

SIMONCINI.TANGI sono due artisti che attraverso video, installazioni e progetti di arte partecipata, cercano di indagare i meccanismi di cambiamento della natura e del tempo. Hanno esposto presso spazi privati e museali in Italia, Spagna e Brasile. (Prato)

ELISA ZADI esordisce nel 2005 con una serie di autoritratti che si riveleranno indagine introspettiva a lei necessaria e che permarrà come uno dei temi centrali della sua ricerca. Dal 2008 il suo interesse si concentra sulla figura umana, soprattutto femminile, indagata con una cruda e introspettiva frontalità: questo origina dei lavori pittorici che si esprimono in polittici. I soggetti si compongono in una narrazione ritmata e concettuale, che si intensifica nel 2013/14 con alcune serie pittorico-installative di grande formato, che ricostruiscono attraverso la frammentarietà della tela uno spaccato di esistenzialità quotidiana. Dal 2015 la figura umana diventa simulacro della sua essenza, attraverso opere-vestiti che rivelano una continua ricerca di materie e materiali, in cui il margine della pittura estende i propri confini abbracciando varie discipline e dando così vita a installazioni interattive e performative. (Firenze)



RESET
incontri intermediali a punto zero

filosofia/ musica / performance / poesia / scienza / video

sabato 19 maggio 2018 ore 17:00 - 23:00

La Barbagianna: una casa per l’arte, Via di Grignano 25, Pontassieve (Firenze)

Coordinamento: Franco Baggiani, Alessandra Borsetti Venier, Antonello Cresti, Elisa Zadi

PROGRAMMA

17:00 / 17:15  -SUONATORI STRADALI INDIPENDENTI “Luttuosità in morte dell’intelligenza” performance musicale
17:20  -Saluto delle autorità
17:30 -Presentazione della performance “ventiquattrore” ideata da Alessandra Borsetti Venier ed Elisa Zadi con la partecipazione dei performer Nicola Bertoglio, Murat Onol, Lorena Peris, Niousha Rezaeinia, Simoncini.Tangi, Elisa Zadi. Realizzazione dalle ore 19 di venerdì 18 alle ore 19 di sabato 19.
17:45 -Intervento di Giacomo Verde "Sparizione dell'artista nel mimetismo digitale"
18:00 -ODRZ “Sinfonia n.2” estratto di tre movimenti, della opera noise/industrial
18:30 - Intervento di ANTONELLO CRESTI "La scomparsa della Musica"
18:45 -Presentazione del CD “La mia eternità” testi di Luca De Silva, musiche di Cristiano De Silva e la partecipazione del cantante Francesco Pinzani. Intervento di Dino Castrovilli
19:00 -Intervento di Annalisa Cattani "Io vedo Io guardo", residenza "Novella Guerra", progetto di sostegno al C.R.A.C. (Centro Ricerca Arte Contemporanea) di Dino Ferruzzi
19:15 -Conclusione di “ventiquattrore” con performance di Murat Onol

ore 20:30 / 21:30 cena (euro 10)
-Durante la cena avrà luogo la tafelmusik proposta da EDØ PISTØ SØMI.


21:30 -Franco Baggiani e Giacomo Downie, esecuzione per tromba e sassofono
21:45 -Alessandra Borsetti Venier performance art “Scomposizione: RESET” con il musicista Franco Baggiani e proiezione video “Città dell’altrove”, musiche di Gianluca Venier, regia di Gianpietro Fabre
22:00 -Enten Hitti "Il culto delle nuvole" performance musicale e proiezione video

Nella casa dal 19 maggio al 15 giugno:
-Mostra di Enzo Minarelli “S.O.S. del Sosia, opere inedite 1977-2017”
-Esposizione del trittico di Antje Sträter “Abele alzati”

ATTENZIONE: se dalle ore 20 del 18 maggio il servizio meteo prevede pioggia per il 19, RESET sarà annullato, tranne la performance “ventiquattrore” e le mostre nella casa.


http://www.okmugello.it/valdisieve/reset-arte-pontassieve-19-maggio
http://www.sound-musiche.it/news/reset-sabato-19-maggio-dalle-ore-17-alle-23/
http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php%3Flev%3D83&cmd=v&id=22053



10/05/18

ARTSHOW 2018 Pistoia

7 aprile - 12 maggio 2018 - Vetrine
Inaugurazione sabato 7 aprile, ore 17.00

Seconda edizione
A cura di Eva Accardo

Sette piccole personali riunite sotto il titolo Artshow2, una fiera d'arte in miniatura ospitata per il secondo anno in Biblioteca San Giorgio.
Ognuno dei sette artisti invitati contribuisce con il proprio percorso variegato a rappresentare le molte forme e suggestioni dell'arte contemporanea: dalla fiber art di Gloria Cambriani  - che utilizza il filo e tessuti di diversa natura, integrati spesso alle altre tecniche più o meno tradizionali del fare artistico - come uno degli strumenti principali del suo percorso creativo, alle sculture e libri d'artista di Mavilla (Marco Marchiani) realizzati con materiali che rimandano alla terra, con colori caldi e intensi. Alle trasparenze delle opere di Francesco Landucci che lavora il cristallo e la cellulosa, alla cruda e introspettiva frontalità delle figure umane di Elisa Zadi, presente anche con le opere-vestiti che rivelano una continua ricerca di materie e materiali, in cui il margine della pittura estende i propri confini abbracciando varie discipline, dando vita a installazioni interattive e performative.
E ancora, le sperimentazioni poetiche e visive di Kiki Franceschi legate al movimento INI, o le opere di Andrea Chiarantini e il suo "tentativo di rottura con la tradizione, il suo sforzo liberatorio per emancipare le forme geometriche dalla bidimensionalità della rappresentazione". La stessa necessità e forzatura che si mostra nella ricerca artistica sulla fotografia - e sulla sua possibilità di estendersi oltre la sua convenzionale, “necessaria” bidimensionalità - che da anni conduce Roberto Pupi.







Il Viaggio di Elisa

Il mondo pittorico di Elisa Zadi è inconfondibile e dettato da una particolare espressività capace di mettere in luce l’elemento emotivo al di là dell’immagine rappresentata; è un viaggio intimo nell’essenza del sé volto a cogliere le sfumature dei sensi e le manifestazioni dell’anima; è un’indagine che dalle realtà oggettive del mondo porta lo spettatore nella dimensione isolata e misteriosa dell’introspezione; è il tentativo di fare del gesto artistico un atto creativo che manipola l’immagine con espressionistici giochi di colore fino a cogliere quella spiritualità umana perduta nel tempo. Come in un gioco di specchi, l’artista racconta se stessa attraverso ciò che la tela e gli strumenti del mestiere gli permettono di comunicare, avvolta nella meditazione e nello slancio intuitivo della contemplazione. Nel suo percorso Elisa Zadi si è fatta pittrice e perfomer, unendo all’aulica tecnica pittorica il vitalismo scenografico ed eclettico della teatralità estetica, donando al mondo l’irripetibile possibilità di immergersi nei turbamenti umani, in una catarsi d’eccezione che da sguardo a sguardo purifica dal consueto modo di sentire e percepire l’esistenza circostante. Nelle sue performance il mondo naturale e umano entrano in una simbiosi mistica tale da suscitare nello spettatore un senso catartico unico e irripetibile. Variando di luogo in luogo le azioni performative di Elisa Zadi entrano in sintonia con l'ambiente circostante, facendo dello spazio e del tempo dell'azione un unicum travolgente e introspettivo. I gesti, le declamazioni, gli strumenti e gli oggetti di scena prendono parte a una sorta di atto teatrale, di cui l'artista si fa protagonista e portavoce di un messaggio da esprimere non solo con la pittura ma con tutto il proprio corpo. Il misticismo che pervade l'azione costringe a un dialogo diretto con l'Universo e i suoi segreti. L'artista diviene un vate e una sacerdotessa che ha l'arduo compito di condurre lo spettatore alla scoperta di ciò che gli occhi non possono cogliere, di ciò che esiste oltre le apparenze dell'esistenza e di ciò che si cela oltre la Vita. Intime e profonde le performance di Elisa Zadi indagano le aporie delle coscienze collettive, ristabilendo l'armonia naturale persa nella società contemporanea, riscoprendo miti e ideologie perse nel tempo ma che ancora vivono nell'anima sensibile di colei che ha ancora il coraggio di toccare la terra con le mani e sporcarsi con ciò che l'esistente ci dona attimo dopo attimo. (Laura Monaldi)