LA GIURIA:
Giovanni Faccenda, Presidente di Giuria
Clet Abraham, artista
Daniela Meli, gallerista
Mauro Pratesi, docente critico e curatore
Mariella Bertoneri, collezionista
Piera Biondi, commissione organizzatrice
"Per la capacità di riassumere il ruolo dell'artista vocato a tradurre in pittura il suo pensiero e le sue emozioni. Da cui il titolo Vedo, Sento, Parlo."
La Giuria
Sento, Vedo, Parlo, 2012, olio su tela (trittico), ogni pannello cm 122x50.
Sono molto felice di ricevere questo premio, anche perchè vedendo le opere degli altri artisti mi sono resa conto della qualità presente e questo mi onora maggiormente.
Questo per me significa che qualcuno ha profondamente compreso quello che sto facendo e dà voce e forza alla mia ricerca artistica ed estetica: è un'imput indispensabile per continuare il mio lavoro, è un riscontro diretto, in qualche modo una conferma.
Ci vuole tanta forza, responsabilità e dedizione per fare questo mestiere.
Io non mi sento rappresentata dagli artisti contemporanei in voga e per molte cose non mi sento nemmeno rappresentata da questa società. Per questo dipingo, per cercare di cambiare le cose da dentro, con i mezzi che più mi appartengono, che sono quelli della pittura.
Voglio ringraziare tutta la giuria che ha sostenuto il mio lavoro; questo è un riconoscimento importante da parte di persone competenti e specializzate.
In particolare ringrazio il Presidente della Giuria Giovanni Faccenda, che non conoscevo personalmente fino ad oggi, ma conoscevo il valore del suo lavoro come curatore. Faccenda è uno dei rarissimi e illuminati critici che difendono e promuovono l'arte figurativa contamporanea italiana. Lo ringrazio vivamente perchè dà la possibilità di creare una sinergia fra storia dell'arte passata e futura.
Grazie.
Un'aretina vince Cromica 2012. Elisa Zadi incanta Bibbiena con i suoi autoritratti
Il Teatro Dovizi di Bibbiena ha ospitato, sabato 21 luglio, le premiazioni dei finalisti.
Elisa Zadi si aggiudica Cromica 2012, Premio per l’arte contemporanea Città di Bibbiena.
Giunto alla seconda edizione, ma già posizionato come evento di rilievo nel panorama dell’arte contemporanea nazionale, Cromica consacra il talento di una delle figure più interessanti del panorama pittorico toscano.
Il verdetto è stato sancito sabato 21 luglio al Teatro Dovizi, che ha ospitato la premiazione di tutti i finalisti, le cui opere saranno in mostra fino al 30 agosto nella sede di Palazzo Niccolini.
Elisa Zadi ha vinto con l’opera intitolata Sento, parlo, vedo, magnetico trittico che gli amanti dell’arte avevano già potuto ammirare lo scorso aprile, durante la personale che la pittrice aveva portato a Palazzo Chianini Vincenzi di Arezzo. L’esposizione rientrava nell’ambito della rassegna In Contemporanea , inaugurata proprio dalla vincitrice del premio casentinese, con la mostra curata da Daniela Meli dal titolo Lo spazio abitato.
Aretina di nascita ma fiorentina d’adozione, Elisa Zadi si è diplomata all’Accademia delle Belle Arti di Firenze nel 2007. Fin dal 2004 ha intrapreso un percorso artistico che l’ha portata a sintetizzare una cifra stilistica personale e distintiva, una sorta di “figurativo rivelativo” dove coniugare introspezione e assidua osservazione della realtà.
La ricerca su se stessa emerge intensamente nella serie di autoritratti, realizzati come dipinti singoli, dittici e trittici, nei quali l'artista indaga la propria immagine davanti a uno specchio rivelatore e si palesa agli altri. I lati del carattere, le emozioni, gli stati d’animo e la sua visione della vita sono messi a nudo, affrancati da qualsiasi filtro. Con l’autoritratto la Zadi ci restituisce la percezione di un attimo irripetibile, un istante che non tornerà, portando l’affascinato osservatore a riflettere sulla condizione esistenziale dell'uomo contemporaneo.
Le opere della vincitrice di Cromica 2012 potranno essere ammirate, tramite una personale, fino al 31 luglio presso la Galleria ExpArt di Bibbiena.
Marco Botti per Arezzo Cultura, 22 luglio 2012.
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