Santa Maria Gualtieri
Spazio Arti Contemporanee del Broletto
Castello Visconteo
Piazza del Municipio
PAVIA
LOOKING FOR MONNA LISA
Misteri e ironie attorno alla più celebre icona pop
a cura di Valerio Dehò
24 novembre 2019 - 29 marzo 2020
press preview venerdì 22 novembre, ore 11, Broletto
Una mostra diffusa e immersiva “Looking for Monna Lisa. Misteri e ironie attorno alla più celebre icona Pop”, a cura di Valerio Dehò, esposta dal 24 novembre al 29 marzo nelle più importanti sedi dedicate all’arte di Pavia, celebra il quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci, approfondisce il legame del genio fiorentino con la città e indaga sui misteri e sulle leggende che riguardano la celebre figura della Monna Lisa.
L’esposizione, promossa e organizzata dal Comune di Pavia con il
sostegno della Fondazione Banca del Monte di Lombardia, coinvolge la
chiesa di Santa Maria Gualtieri, lo Spazio Arti Contemporanee del Broletto, il Castello Visconteo, la Piazza del Municipio e offre opere di arte spiccatamente contemporanea, dalla pittura alla scultura, dall’installazione a lavori multimediali,
alcune delle quali create per l’occasione e tutte accomunate dal
rapporto imprescindibile con il passato, con la storia e con il grande
Maestro.
La chiesa sconsacrata di Santa Maria Gualtieri è la quinta ideale per l’esperienza multimediale “Monna Lisa who?“,
realizzata dallo studio di multimedia design Karmachina e volta alla
ricerca dell’identità del più famoso ritratto vinciano, abbracciando
l’ipotesi che l’opera ritragga Isabella D’Aragona che, relegata a Pavia,
incontrò Leonardo durante il suo soggiorno nella città. Le proiezioni, i
suoni e la narrazione, uniti all’allestimento progettato da Studio
Dune, sono in perfetta sintonia con la struttura verticale, la simmetria
e la morbidezza delle linee del luogo e accompagnano il visitatore in
un viaggio totalizzante.
Il percorso espositivo prosegue presso lo Spazio Arti Contemporanee del Broletto e il Castello Visconteo con
una selezione di oltre quaranta opere di trentanove artisti che hanno
reinterpretato in chiave contemporanea il capolavoro della Monna Lisa,
chi con l’intento di creare continuità, chi rottura. Si passa infatti
dall’Arte concettuale a Fluxus, dalla Poesia Visiva alla Neopittura, dalla Pop art fino
a più recenti espressioni che sottolineano la continua ricerca della
novità e il coraggio per la sperimentazione, di cui Leonardo è stato
maestro.
“Il fenomeno della riproducibilità – come afferma Valerio Dehò – ha
reso il quadro leonardesco la più grande icona pop della storia che non
ha mai cessato di interessare gli artisti oltre che i commercianti di
gadget o di souvenir. La ricerca della Monna Lisa si allarga a territori
imprevedibili“.
Gli artisti coinvolti sono: Marcello Aitiani, Paolo Albani, Anna Banana, Vittore Baroni, Stefano Benedetti, Julien Blaine, Stefano Bressani, Carlo Cantini, Myriam Cappelletti, Ugo Carrega, Cinzio Cavallarin, Gianni Cella, Riccardo Cocchi, Fabio De Poli, Giovanni Fontana, Franco Fossi, Claudio Francia, Raimondo Galeano, Marco Gerbi, Jiri Kolar, Sean Mackaoui, Roberto Malquori, Lucia Marcucci, Jean Margat, Miradario (Massimo Biagi), Gian Marco Montesano, Luciano Ori, Orlan, Vania Paolieri, Luigi Petracchi, Vettor Pisani, Lorenzo Puglisi, Giovanni Raffaelli, Sarenco, Karel Trinkewitz, Ben Vautier, Giuseppe Veneziano, Virgilio Rospigliosi, Elisa Zadi.
Sono inoltre esposti un video e il numero speciale della
rivista “Bizzarre” del 1958, provenienti dal Museo ideale Leonardo da
Vinci, insieme all’opera “Bijoconde” di Jean Margat, artista, scienziato
e inventore della Giocondologia, fenomeno che riunisce tutte le
sperimentazioni e le variazioni applicate al ritratto vinciano ad opera
di vari artisti. In Italia ne è principale espressione la Collezione
Carlo Palli, a cui appartengono molti lavori in mostra, che rappresenta
la raccolta più significativa costituitasi attorno alla
reinterpretazione del capolavoro leonardesco.
In questo variegato panorama iconografico dalla Monna Lisa Pop di Fabio de Poli,
che presenta una figura oscurata, luttuosa, con richiami espliciti
all’opera di Leonardo, un enigma allo stato puro, si passa a quella di Jiri Kolar,
esponente della poesia visuale mitteleuropea, che all’interno del suo
collage inserisce l’icona leonardesca su una fattura contabile,
rivelandone il lato mercantile e lo sfruttamento dell’immagine. Con la
stessa tecnica Lucia Marcucci, fondatrice del Gruppo 70, affianca
ritagli di testi a immagini di donne musulmane e a simboli di
fecondità, quasi a volerne riscattare un ruolo. La performer e artista Orlan nei
lavori esposti si immedesima con Monna Lisa, le si sovrappone, creando
una doppia identità di opera e di donna, affermando tuttavia di non
volere assomigliare al capolavoro del maestro toscano.
Per Vettor Pisani la Monna Lisa diviene, invece, una sorta
di paradigma del ‘capolavoro’ che salva dalla mortalità nel caso
dell’installazione “Concerto invisibile di Gino De Dominicis”, oppure
un’icona pubblicitaria ne “Il ventre della Gioconda”, in cui è
rappresentata come mamma con bambino. Due opere di forte impatto, dove
nel primo caso i due pianoforti sovrapposti diventano tributo a Gino De
Dominicis e parametro dell’arte che supera il tempo, mentre nel secondo
caso, attraverso il nome di Freud, emerge l’enigma di un rapporto
psicanalitico legato all’attrazione di milioni di persone verso la
Gioconda.
Nella corposa rassegna sono inoltre presenti riferimenti a maestri
del passato, fra cui Duchamp e la sua Gioconda con i baffi del 1919,
come nell’opera di Karel Trinckevicz che, citando il celebre artista dei ready made, con una ruota di bicicletta lo eleva a padre dell’arte nella sua tavola in cui traccia una sorta di genealogia.
Nel nucleo di opere realizzate per l’occasione si ricordano le letture in chiave pop di Gianni Cella, quale la Batwoman in terracotta policroma, e di Stefano Bressani, come la scultura abbigliata con tessuti molto colorati, da cui deriva l’appellativo “scultura vestita”; il lavoro di Gian Marco Montesano dedicato allo storico furto della Gioconda del 1911 e l’acrilico su tavola di Virgilio Rospigliosi, artista concettuale che crea un corto circuito tra lo spazio interno ed esterno del quadro.
Presso la sede del Castello Visconteo la mostra prosegue con “La visione di Leonardo a Pavia“, progetto sviluppato
da Way Experience, startup milanese specializzata nella creazione di
prodotti innovativi che utilizzano le tecnologie della realtà aumentata e
virtuale. Il percorso immerge nella Pavia rinascimentale sulle orme del
soggiorno pavese di Leonardo da Vinci tra il 1490 e il 1513, fonte di
riflessioni per i suoi studi di anatomia umana, matematica e
architettura, ma soprattutto per l’ideazione della sua opera più
importante, la Monna Lisa. Questo viaggio nella storia, molto
coinvolgente ed emozionante, – realizzato con la sponsorizzazione di Sea
Vision – è suddiviso in tre tappe e, grazie ai visori Oculus e alla
narrazione del giornalista e scrittore Massimo Polidoro, il visitatore è
proiettato nelle strade, nei paesaggi e nei luoghi che Leonardo aveva
visto e vissuto.
Conclude il percorso la “Giant sculpture”, un’imponente scultura di cinque metri di altezza e quattro di diametro collocata nella Piazza del Municipio;
realizzata in gesso e resina dagli artisti Eleonora Francioni e Antonio
Mastromarino e raffigurante il ritratto senile di Leonardo da Vinci, è
un omaggio al genio fiorentino e alla sua eterna grandezza.
La mostra è accompagnata da un catalogo a cura di Valerio Dehò, edito da Silvana editoriale con testi in italiano e in inglese.
Coordinate mostra
Titolo Looking for Monna Lisa. Misteri e ironie attorno alla più celebre icona Pop
A cura di Valerio Dehò
Sedi Castello Visconteo (Piazza Castello)
Spazio Arti Contemporanee del Broletto (Piazza della Vittoria)
Santa Maria Gualtieri (Piazza della Vittoria)
Piazza del Municipio
Date 24 novembre 2019 - 29 marzo 2020
Press preview venerdì 22 novembre, ore 11, Broletto
Orari per tutte le sedi aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18 - chiuso il martedì
Chiuso 25 e 26 dicembre 2019 e 1 gennaio 2020
Biglietteria unica presso lo Spazio SaperePavia del Broletto in Piazza della Vittoria.
Aperta tutti i giorni fino alle 16.45
Prenotazione obbligatoria per gruppi di almeno 15 persone e scuole leonardopavia@comune.pv.it
Catalogo Silvana editoriale a cura di Valerio Dehò, con testi in italiano e in inglese
In vendita presso il bookshop del Castello Visconteo
INFO PUBBLICO leonardopavia@comune.pv.it – mob. + 39 331 6422303 - www.vivipavia.it
Ufficio Stampa
IBC Irma Bianchi Communication
Tel. +39 02 8940 4694 – mob. +39 328 5910857 – info@irmabianchi.it
testi e immagini scaricabili da www.irmabianchi.it
ELISA ZADI
Monna Lisa Shoes
immaginando le scarpe della Gioconda
Ho
pensato di rendere omaggio a Leonardo, in occasione del
cinquecentenario dalla sua morte, prendendo in considerazione una delle
sue opere più popolari: la Gioconda. Personalmente, il fatto che più mi
ha incuriosito osservando questa opera è stato pensare a cosa potesse
esserci oltre quell’immagine che Leonardo a scelto di mostrare: cosa c’è
proseguendo in quel paesaggio? Come può continuare la veste della donna
al di sotto di quell’inquadratura sapientemente ritagliata? E che tipo
di scarpe avrebbe potuto indossare la Monna Lisa?
L’idea
è quella di proporre un’opera che si ispiri a delle scarpe dell’epoca,
calzari che secondo me, potrebbero essere stati realmente indossati
dalla Monna Lisa e che si chiamano “Pianelle”. L’opera prende quindi
vita partendo da una ricerca storica sui calzari e imitandone
l’estetica. Il supporto ligneo sagomato per la creazione di “Monna Lisa Shoes”
è stato attentamente tagliato e dipinto ad olio riproducendo il
paesaggio presente dietro il ritratto dell’opera leonardiana. I colori
alleggeriti nella cromia, sono freschi come le stagioni a cui l’opera è
dedicata.
Il desiderio è quello di incuriosire lo spettatore e fornire una chiave interpretativa immaginifica e alternativa di un’opera tanto popolare, ma che riveli ancora una diversa possibilità interpretativa.
Il desiderio è quello di incuriosire lo spettatore e fornire una chiave interpretativa immaginifica e alternativa di un’opera tanto popolare, ma che riveli ancora una diversa possibilità interpretativa.
Elisa Zadi esordisce nel 2005 con una serie di autoritratti che si riveleranno indagine introspettiva a lei necessaria e che permarrà come uno dei temi centrali della sua ricerca. Dal 2008 il suo interesse si concentra sulla figura umana, soprattutto femminile, indagata con una cruda e introspettiva frontalità: questo origina dei lavori pittorici che si esprimono in polittici; i soggetti si compongono in una narrazione ritmata e concettuale, che si intensifica nel 2013/14 con delle serie pittorico-installative di grande formato, che ricostruiscono attraverso la frammentarietà della tela uno spaccato di esistenzialità quotidiana. Dal 2015 la figura umana diventa simulacro della sua essenza attraverso opere-vestiti che rivelano una continua ricerca di materie e materiali, in cui il margine della pittura estende i propri confini abbracciando varie discipline dando vita a installazioni interattive e performative.
Fra le
principali partecipazioni si ricorda Cara Enfanta presso il Centro per
L’arte Contemporanea Pecci di Prato, BAU tredici al GAMC Galleria d’Arte
Moderna e Contemporanea di Viareggio, VITAMINE tavolette energetiche
presso il MART Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto e il
Museo NOVECENTO di Firenze; fra i numerosi Premi si ricorda la selezione
Premio Combat 2015, la Residenza Terra Madre, Il Premio Limen 2014 e il
Premio Casorati nel 2008.
www.zadielisa.it
https://www.cosedicasa.com/mostre/looking-for-monna-lisa-misteri-e-ironie-attorno-alla-piu-celebre-icona-pop
https://milano.repubblica.it/cronaca/2019/11/20/foto/reinterpretazioni_pop_gioconda_in_mostra_a_pavia-241415068/1/
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http://www.irmabianchi.it/mostra/looking-monna-lisa-misteri-e-ironie-attorno-alla-pi%C3%B9-celebre-icona-pop
https://www.visitpavia.com/it/evento/looking-monna-lisa
http://www.miapavia.it/articolo.cfm?id=15787
https://network.fourexcellences.com/eventi/looking-for-monna-lisa-mosra-diffusa-e-immersiva-2019-2020-pavia/
https://www.ad-italia.it/luoghi/arte-musei/2019/11/22/looking-for-monna-lisa/?refresh_ce=
http://www.arte.it/calendario-arte/pavia/mostra-looking-for-monna-lisa-misteri-e-ironie-attorno-alla-pi%C3%B9-celebre-icona-pop-64229
https://www.bonculture.it/news-comunicati/looking-for-monna-lisa-a-pavia-una-mostra-in-chiave-pop/
http://www.artemagazine.it/mostre/item/10403-a-pavia-la-mostra-immersiva-looking-for-monna-lisa-misteri-e-ironie-attorno-alla-piu-celebre-icona-pop
https://www.finestresullarte.info/flash-news/5285n_looking-for-monna-lisa-mostra-pavia.php