MUCCIACCIA GALLERY
presenta la mostra
Life Is but a Day
Inaugurazione: venerdì 13 dicembre 2024 - ore 18.00
Mucciaccia Gallery Project
Roma, via Laurina 31
La Mucciaccia Gallery Project chiude la stagione espositiva 2024 presentando la mostra ‘Life is bu a Day’, doppia personale dedicata a Charlie Davoli ed Elisa Zadi. Il progetto a cura di Maria Vittoria Pinotti verrà inaugurato venerdì 13 novembre 2024 e sarà in programmazione sino al 31 gennaio 2025. L’esposizione pone in dialogo due mezzi artistici apparentemente inconciliabili quali, la fotografia e la pittura. L’intento è quello di portare all’attenzione un rapporto che non si svolge per via di contrasti, bensì attraverso rimandi visivi e componenti evocative di un immaginario onirico, assurdo ed evasivo.
Il titolo ‘Life Is but a Day’ è il verso tratto da una poesia di John Keats e riflette sul rapporto tra il tempo, la memoria, il sapere ed il vedere, tutte azioni umane che presuppongono la produzione di visioni rispetto ad un presente quotidiano in continua variazione. Allo stesso modo i due artisti, nutrendosi di un particolare legame con la natura, sviluppano un rapporto con tale realtà attraverso visioni. Inoltre, il progetto intende sottolineare quanto entrambe le ricerche, nonostante la diversità dei mezzi tecnici utilizzati, abbiano sviluppo nella relazione di uno spazio, immaginato e surreale per Charlie Davoli ed antropico e relazionale per Elisa Zadi. Così, i dipinti e le fotografie in mostra ci permettono di rapportarci con dei luoghi in quanto visioni parzialmente chiare tra realtà e finzione. Inoltre, rivelano un rapporto di studio e manipolazione con elementi boschivi, piante, fiori, nubi e distese d’acqua, così come per entrambi l’elemento del fuoco ha una accezione spirituale, niente affatto aggressiva e minacciatoria verso la vita umana.
Le fotografie di Charlie Davoli, che in questa occasione presentano scatti inediti e sviluppati secondo nuovi formati, evocano scenari impossibili e surreali, le figure umane ritratte singolarmente o in gruppo, esprimono uno stato mentale pari ad una scoperta insolita. Organizzando con accurata attenzione gli elementi compositivi dell’immagine, Davoli crea squarci visivi in cui i paesaggi naturali non seguono le normali leggi fisiche, così rimanendo privi di alcuna risolvibilità scientifica si pongono come degli enigmi. In tutte le opere in mostra i soggetti sono privi di identità, ciò per permetterci di riflettersi nel soggetto e costruire una relazione narrativa, tra quanto è figurato e l’esperienza visiva a cui si allude.
Elisa Zadi fa della pittura un motivo d’indagine tecnica. Utilizzando come imprimitura delle sue opere una cromia turchese realizzata con colla di coniglio e pigmento dona luminosi riflessi al supporto, completando l’opera con l’uso di ulteriori tecniche, quali il pastello e l’olio fortemente diluito. I dipinti in mostra raccontano spazi illusori, in cui emergono figure dalle identità anonime nell’atto di spogliarsi, azione sintomo di una esplorazione e riflessione di intime prospettive. Gli sfondi in cui sono immerse le figure derivano da scene d’incendi realmente avvenuti nella campagna Toscana, dove l’artista attualmente vive e lavora. In tali ambienti, la figura umana, senza alcun sentore di minaccia verso l’elemento del fuoco, emerge per rilevanza ed emersione, in un naturale dialogo nello sfondo che vive.
Come afferma Maria Vittoria Pinotti nel teso critico “considerare il rapporto tra fotografia e pittura non deve essere una controversa dualistica, bensì deve risolversi in un rapporto di scambio che permette di originare nuove corrispondenze e prospettive di studio. Entrambi gli artisti dialogano per mezzo di relazioni e laddove è incompleto uno, l’altro si colma, attraverso un particolare stimolo visivo.”
In occasione della mostra saranno presenti entrambi gli artisti e sarà edito un catalogo.
Charlie Davoli, alter ego di Riccardo Schirinzi è nato a Singapore nel 1976 e vive e lavora a Casarano (Lecce). Nel 2012 inizia a scattare foto con l’iPhone ricreando situazioni visuali paradossali, acquisisce così un linguaggio che si sviluppa nella sperimentazione dello strumento fotografico, attraverso la creazione di atmosfere fantastiche e disancorate dalla realtà. A seguire passa all’uso dell’apparecchio fotografico, che tutt’oggi predilige, creando un immenso archivio d’immagini che stimolano l’osservatore con sottili interferenze di spazi paesaggistici dalle prospettive ingannevoli. La dissonanza visiva è il punto di partenza della sua pratica fotografica: nell’equilibrato accostamento di composizioni l’elemento del paradosso visivo calamita lo spettatore in stranianti realtà̀. Tuttavia, nei suoi scatti fa emergere l’elemento narrativo conducendo lo spettatore verso nuovi itinerari ed allontanandolo dalla normale visione del reale. Tra le collaborazioni speciali: Calendario Lavazza, 2021; Mart, Museo di Rovereto, 2020; Regione Trentino, Visit Trentino, 2020; Museo di Capodimonte, Napoli, 2017; Fondazione Studio Noesis, Milano, 2017; Adobe Photoshop USA, 2016. Tra i premi: Finalista del premio Arteam Cup + “Segno Magazine” Press Award, 2022; Best 15 Prize at Paratissima 14th edition, 2018; 2017; Slideluck Naples Ig contest, 2016; PHOTOSHOP’s artist of the month, 2016. Tra le personali: Utopia Diagrams, Arles Exposition Off, ASpaceForPhotograpy, Arles, Francia, 2022; Retrospettive del Domani, Comò Space - Fotografia Europea, Reggio Emilia, 2018; The Noise made by meanings, Spazio44, Roma, 2017; Giardino dei Visionari Apollo Club, Milano, 2016; Street Photography, LeucioLounge Venue, Caserta, Napoli, 2016; Loyal To Your Dreams release party, Manifatture Knos, Lecce, 2016. Tra le collettive: Musicalucis Festival | Portici delle Teresiane, Fasano, 2022; Arteam Cup, Fortezza del Priamar, Savona, 2023; Ph.ocus - About photography at Paratissima Artiglieria - Con/temporay Art Center, Torino, 2021; Riphoto, #1 Oltre l’Immagine, Villa Vallero, Rivarolo Canavese, Torino, 2020; Rewind Forward| at Mucciaccia Contemporary, Roma, 2020; ACQUA, L'Elemento Primordiale Visto dall’Arte, Villa Brentano, Busto Garolfo, Milano, 2019; Talent Garden ArtWorks#3, Errare, Talent Garden Poste Pay, Roma, 2019; Paratissima Talents, Castello Visconteo - Sforzesco, Novara, 2019; Imagenation Paris, Galerie Joseph Turenne, Parigi, 2018; Nophoto – Photography At Paratissima, Torino, 2018; DigitalArt Factory, Palazzo Velli | Roma, 2018; Imagenation Venice: Cinematic Visions, Venice Film Festival, Venezia, 2018.
Elisa Zadi è nata ad Arezzo, vive e lavora a Firenze. Studia pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze; attualmente insegna discipline grafiche e pittoriche presso il Liceo Artistico di Porta Romana. Nel 2010 ottiene un Master presso l’università Europea in ‘Architettura e Arti Sacre’. Il lavoro di Elisa Zadi esplora le questioni della femminilità, dell'identità e dell'appartenenza attraverso il ritratto e l'autoritratto. Il suo percorso si sviluppa indagando la connessione fra uomo e natura, in senso introspettivo, antropologico e simbolico. Nella sua produzione artistica attraversa diverse fasi creative, l’ultima è ‘Florilegium Cruentum’, in cui le figure in continuo movimento spaziano incerte alla ricerca di una connessione fra sé stesse con la natura di fiori e piante selvatiche. Fra i premi: finalista alla quinta edizione dell’Exibart Prize, 2024; finalista al premio Arteam Cup 2024; selezionata al Premio Mestre Pittura 2024; vince l’open call Mavare con ForoG Gallery, Messina 2024; partecipa dell’ottava edizione di Arcipelago Contest, Fondazione Rocca dei Bentivoglio; vincitrice del Progetto Satus-Tempora, Montelupo Fiorentino, Firenze, 2023; Tra i finalisti del Premio Combat e Premio Cairo Arte, 2015. Fra le personali: Florilegium Cruentum, Museo di Fraternita ad Arezzo, 2024; Bruciare Illusioni, Torre degli Stipendiari, San Miniato, Pisa, 2024; Satus - Tempora, Montelupo Fiorentino, 2023; La macchina del tempo, Fornace Cioni Alderighi, Montelupo Fiorentino, Firenze, 2023; Mondi Possibili, Festival L'eredità delle donne, Sede Toscana Art Lab, Firenze, 2022; Mondi Possibili, Fondazione Museo Palazzo Datini, Prato, 2022; La Porta Verde, installazione interattiva, Biblioteca Facoltà di Architettura, Firenze, 2020; ARTOUR-O il Must, Chiostrino dei voti di SS. Annunziata e OOO Firenze, 2019. Tra le collettive: Paradisìaca, Sacca Gallery, Modica, Ragusa, 2024; La Misura Umana - cinque visioni di pittura contemporanea, Circolo degli Esteri, Roma, 2024; Mavare, Foro G Gallery, Messina, 2024; Vis à Vis, Identità e Mutamenti, Spazio Zero arte contemporanea, Serravalle Pistoiese, Pistoia, 2023; Connessioni, Laura Serafini ed Elisa Zadi, Mappature 2023, Galleria San Lorenzo Arte, Poppi, Arezzo, 2023; La cura di sé, Sincresis arte contemporanea, Empoli, Firenze, 2023; UN Fair Super Studio Maxi, Silvia Rossi Art Gallery, Milano, 2023; Nelle Rapide, Laboratorio 13 Spazio d'Arte- Il Conventino Firenze, 2022; L'orma che vedi è la mia, Arezzo, 2022; BAU 16 e 17, Paola Raffo Arte Contemporanea, Pietrasanta, Lucca, 2021; Looking for Monnalisa-misteri e ironie intorno alla più celebre icona pop, Castello Visconteo e Palazzo Broletto, Pavia, 2020; I ragazzi della via Pal..li-la donazione Carlo Palli all’Accademia delle Arti del Disegno, Sala Espositiva Accademia delle Arti del Disegno, Firenze, 2020; SELFIE searching for identity, Open Virtual Art Gallery, Salerno; AMORE sostantivo plurale, Spazio Arnaut Milano, 2019.
INFORMAZIONI:
Mostra: Life Is but a Day| Charlie Davoli, Elisa Zadi
Sede: Mucciaccia Gallery Project, Roma, via Laurina 31
lnaugurazione: venerdì 13 dicembre ore 18.00
Apertura al pubblico: 14 dicembre – 31 gennaio 2025
Orari: lunedi - venerdi 10.30 - 19.00; sabato 11.00 - 19.00; domenica chiuso
Contatti: + 39 06 79 78 36 47 I project@mucciaccia.com I mucciaccia.com
https://www.arte.go.it/event/charlie-davoli-ed-elisa-zadi-life-is-but-a-day/
https://www.arte.it/calendario-arte/roma/mostra-life-is-but-a-day-charlie-davoli-elisa-zadi-99979
https://www.oggiroma.it/eventi/mostre/life-is-but-a-day/80873/
https://www.artapartofculture.net/2024/12/13/charlie-davoli-elisa-zadi-life-is-but-a-day/
COMUNICATO STAMPA
Life Is but a Day
Suggestioni visive tra fotografia e pittura
Dal 14 dicembre 2024 al 31 gennaio 2025 alla Mucciaccia Gallery di Roma, la doppia personale di Charlie Davoli ed Elisa Zadi a cura di Maria Vittoria Pinotti
Tra rimandi visivi ed evocazioni di un immaginario onirico e surreale, in un confronto tra due linguaggi artistici apparentemente distanti, dal 14 dicembre 2024 al 31 gennaio 2025, la fotografia e la pittura si incontrano con la doppia personale Life Is but a Day, che nella Mucciaccia Gallery Project vede insieme Charlie Davoli ed Elisa Zadi, in una mostra inedita a cura di Maria Vittoria Pinotti.
La Mucciaccia Gallery Project chiude così la stagione espositiva 2024 mettendo in dialogo le opere di due artisti contemporanei dallo stile e dalla tecnica profondamente diversa, creando una relazione non di contrasto ma di suggestioni visive e richiami a un universo immaginifico e poetico, attraverso un percorso espositivo nato dal desiderio di esplorare il rapporto tra tempo, memoria e percezione, temi sintetizzati dal titolo Life Is but a Day, tratto da una poesia di John Keats.
Attraverso questa lente, le opere di Davoli e Zadi propongono visioni che intrecciano la realtà e l’immaginazione, ciascuno sviluppando una narrazione unica: l’uno attraverso la manipolazione surreale di paesaggi naturali, l’altra con dipinti che riflettono intimi rapporti tra figura umana e natura.
Charlie Davoli, fotografo di origini singaporiane, presenta scatti inediti che sfidano le leggi fisiche per aprire finestre su universi impossibili: le sue composizioni, ricche di enigmi visivi, sono popolate da figure anonime che invitano lo spettatore a costruire una narrazione personale, immergendosi in paesaggi naturali trasformati in scenari di pura invenzione.
Elisa Zadi, pittrice fiorentina, si distingue per un approccio tecnico che combina cromie luminose con riferimenti ai paesaggi toscani: i suoi dipinti, ispirati a scene d’incendi reali, esplorano il tema della trasformazione e del rapporto tra corpo umano e ambiente, offrendo una prospettiva intima e simbolica.
"Fotografia e pittura non si oppongono ma completano” spiega la curatrice Maria Vittoria Pinotti, Storica dell’arte e critica indipendente, “ dando vita a nuove attinenze e prospettive, in un dialogo che costruisce spazi immaginari attraverso relazioni e corrispondenze”.
In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo con un testo critico della curatrice.
La galleria sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 10:30 alle 19:00 e il sabato dalle 11:00 alle 19:00. Vi aspettiamo venerdì 13 dicembre alle ore 18.00 per inaugurare la mostra insieme agli artisti e brindare all’arrivo delle festività.
Per ulteriori informazioni: +39 06 7978 3647, project@mucciaccia.com, www.mucciaccia.com. Life Is but a Day invita il pubblico a esplorare la bellezza del connubio tra pittura e fotografia, attraverso opere che parlano di sogni, natura e umanità.
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