Sisters vuole mettere in relazione due persone diverse ma unite fra loro
come sorelle. Per fare questo l’artista ha proposto un dittico,
richiamando la figura umana indirettamente, tramite i suoi
irrinunciabili oggetti quotidiani, lasciando affiorare la sua essenza
attraverso la realizzazione di due abiti da bambina. I vestiti sono
confezionati su tela grezza, cuciti a misura di un modello che prevede
un corpino semplice ed una gonna arricciata: un tipico abito che ricorda
la fase pre-adolescenziale. Su questi vestiti, atipicamente e
originalmente utilizzati come supporto, sono stati dipinti ad olio due
oggetti differenti ma compatibili. Elisa Zadi ha scelto questo periodo
di vita, spesso tutt’altro che spensierato, come rappresentativo della
formazione e della simbiosi fra sorelle, che tendono ad identificarsi
l’una nell’altra (a questo si riconduce la scelta dello stesso modello
del vestito), ma inevitabilmente diverse (la natura e la forma degli
oggetti dipinti). Una matita e un temperino: due realtà, due cose
appartenenti alla quotidianità delle bambine, oggetti distinti ma fra
essi complementari, funzionali alla vita e al fare comune. In questa
rappresentazione l’immagine dipinta sull’abito passa da stereotipo a
icona dell’essere, che rimanda da una figura all’altra e viceversa.
Oggetti indivisibili fra di essi, che appartengono all’immaginario
collettivo e dipinti su un supporto tradizionale come la tela grezza. In
questa circostanza, quest’ultima si fa emblema allusivo sotto forma di
veste, sembiante della presenza umana, che si nega alla visione e per
questo ancor più presente, potente nella sua essenza interiore,
misteriosa e inviolabile.
Marco Palamidessi
Elisa Zadi è nata ad Arezzo nel 1979. Nel 2007 si diploma con lode all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha vinto vari premi nazionali ed internazionali fra cui nel 2015 il “Premio Speciale Limen 2014” a Vibo Valentia, nel 2013 il “Premio Occhi per l’Arte Contemporanea” a Ferrara, nel 2012 il “Premio Cromica per l’Arte Contemporanea” a Bibbiena e nel 2008 il “Premio Felice Casorati” a Torino. Fra le ultime partecipazioni espositive ricordiamo le mostre personali “Sacri Miti: storie di uomini e santi” presso la Fondazione Banca del Monte di Lucca; ”Introspezioni: percorsi nella pittura” nella Sala del Basolato nel Comune di Fiesole (FI); “Ascendenze: il gioco delle attese” presso la Galleria Nespolo Studio d’Arte 102 di Alessandria; “Lo Spazio Abitato” presso Palazzo Chianini Vincenzi nel Comune di Arezzo; “In rappresentazione” Teatro Cantiere Florida, Firenze; “Secretum” nel Palazzo dei Vicari a Scarperia (Fi). Fra le principali collettive segnaliamo “L’Arto Fantasma” presso la Fondazione Vacchi di Siena, “Arie del paesaggio” ospitata dal Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Cà La Ghironda di Bologna e “Hills and heavens of the Mugello” ospitata dal Micheal Shimmel Center di New York. Attualmente vive e lavora a Firenze.
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