Paola Occhi era mia madre, che ho perso quasi due anni fa a causa di un tumore provocato dall’amianto.
Lei era una insegnante di scuola elementare a Migliarino, ha
sempre insegnato con profondità il rispetto per l’ambiente e nonostante
non fosse la sua materia l’importanza dell’arte e di vivere con
sensibilità artistica, oltre che aver ‘politicamente’ lottato sempre per
la scuola, era la sua vita.
Ciò che ho scritto le é stato riconosciuto da molti. Così è nata
l’idea del Premio Nazionale e stiamo portando avanti vari progetti, per
incanalare e provare a dare un senso a quello che é successo e fare in
modo che la sua persona ed i principi che portava avanti non vengano
dimenticati, soprattutto in un momento come questo”.
Elisa Mucchi
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“La
sua vita a spasso di stagioni era andata col mondo. Se l’era guadagnata
molte volte, ma non era roba sua. Era da restituire, sgualcita dopo
averla usata. Che creditore di manica larga era quello che gliela aveva
prestata fresca e se la riprendeva usata, da buttare”.
Erri De Luca
‘il Peso della Farfalla’
‘il Peso della Farfalla’
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Elisa Zadi Vince il II° Premio Occhi 2013
Elisa Zadi Vince il II° Premio Occhi 2013
Elisa Zadi vince il II° Premio Occhi 2013
E’ Elisa Zadi a vincere il II° Premio Nazionale di Pittura ‘Paola Occhi’ 2013.
Aretina
di nascita, ma fiorentina d’adozione, Elisa Zadi si è diplomata
all’Accademia delle Belle Arti di Firenze nel 2007. Fin dal 2004 ha
intrapreso un percorso artistico che l’ha portata a sintetizzare una
cifra stilistica personale e distintiva, una sorta di “figurativo
rivelativo” dove coniugare introspezione e assidua osservazione della
realtà.
La
ricerca su se stessa emerge intensamente nella serie di autoritratti,
realizzati come dipinti singoli, dittici e trittici, nei quali l’artista
indaga la propria immagine davanti a uno specchio rivelatore e si
palesa agli altri. I lati del carattere, le emozioni, gli stati d’animo e
la sua visione della vita sono messi a nudo, affrancati da qualsiasi
filtro. Con l’autoritratto la Zadi ci restituisce la percezione di un
attimo irripetibile, un istante che non tornerà, portando l’affascinato
osservatore a riflettere sulla condizione esistenziale dell’uomo
contemporaneo.
Alla
serata di premiazione, tenutasi presso la sala teatro
Falcone-Borsellino del Centro Polifunzionale di Migliarino (FE), hanno
partecipato i performer Elisa Mucchi ed Andrea Amaducci, il pittore e
fotografo Alessandro Passerini, l’attrice Elisabetta Bianca, la lirica
Ieva Manoni, il musicista Agostino Maiorano, il direttore
dell’Associazione AEAC Alberto Alberti, Giancarlo Mucchi, marito di
Paola, l’Assessore alla Cultura Romano Sgarzi e il Sindaco Sabina
Mucchi. Inoltre una rappresentanza degli alunni delle medie vincitori
del premio di illustrazione Giovanissimi Autori 2013 hanno premiato la
vincitrice del Premio Nazionale di Pittura 2013 con una copia fine art
di una delle opere realizzate dai ragazzi.
Entrambi
gli eventi sono iniziative finalizzate alla sensibilizzazione sul
problema amianto attuato dal comune di Migliarino (FE) da ormai 4 anni.
Elisa Zadi riceve il Premio da Giancarlo Mucchi. Foto di Luigi Padroni.
Elisa Zadi con Alessandro Passerini, Giancarlo Mucchi, Elisa Mucchi e i bambini della sc. di Migliarino. Foto Luigi Padroni.
E’
Elisa Zadi, già candidata al Premio Cascella 2013, la vincitrice del
II° Premio Nazionale di Pittura ‘Paola Occhi’ 2013, con cui il Premio
Cascella stesso è gemellato.
Aretina
di nascita, ma fiorentina d’adozione, Elisa Zadi si è diplomata
all’Accademia delle Belle Arti di Firenze nel 2007. Fin dal 2004 ha
intrapreso un percorso artistico che l’ha portata a sintetizzare una
cifra stilistica personale e distintiva, una sorta di “figurativo
rivelativo” dove coniugare introspezione e assidua osservazione della
realtà.
La
ricerca su se stessa emerge intensamente nella serie di autoritratti,
realizzati come dipinti singoli, dittici e trittici, nei quali l’artista
indaga la propria immagine davanti a uno specchio rivelatore e si
palesa agli altri. I lati del carattere, le emozioni, gli stati d’animo e
la sua visione della vita sono messi a nudo, affrancati da qualsiasi
filtro. Con l’autoritratto la Zadi ci restituisce la percezione di un
attimo irripetibile, un istante che non tornerà, portando l’affascinato
osservatore a riflettere sulla condizione esistenziale dell’uomo
contemporaneo.
Alla
serata di premiazione, tenutasi presso la sala teatro
Falcone-Borsellino del Centro Polifunzionale di Migliarino (FE), hanno
partecipato i performer Elisa Mucchi ed Andrea Amaducci, il pittore e
fotografo Alessandro Passerini, l’attrice Elisabetta Bianca, la lirica
Ieva Manoni, il musicista Agostino Maiorano, il direttore
dell’Associazione AEAC Alberto Alberti, Giancarlo Mucchi, marito di
Paola e padre di Elisa Mucchi, l’Assessore alla Cultura Romano Sgarzi e
il Sindaco Sabina Mucchi. Inoltre una rappresentanza degli alunni delle
medie, vincitori del premio di illustrazione Giovanissimi Autori 2013,
hanno premiato la vincitrice del Premio Nazionale di Pittura 2013 con
una copia fine art di una delle opere realizzate dai ragazzi.
Entrambi
gli eventi sono iniziative atte alla sensibilizzazione sul problema
amianto attuato dal comune di Migliarino (FE) da ormai 4 anni.
http://premiobasiliocascella.wordpress.com/2013/05/25/elisa-zadi-vince-il-ii-premio-occhi-2013/
Premio Occhi per l'Arte Contemporanea
Premiazione venerdì 24 maggio 2013.
La Mostra delle opere finaliste si terrà dal 24/05 al 31/10/2013 presso il Centro Polifunzionale di Migliarino (FE).
La Mostra delle opere finaliste si terrà dal 24/05 al 31/10/2013 presso il Centro Polifunzionale di Migliarino (FE).
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Ricordo
che mia madre nei giorni dei suoi ultimi respiri chiedeva spesso di
restare sola e tranquilla, leggeva e leggeva, nemmeno il cancro e
l’ultima poca aria concessa le hanno tolto il suo amore per la lettura.
Dopo
che se n’è andata è rimasto fermo per mesi sul suo comodino girato
all’ingiù un piccolo libro molto sottile. Per lungo tempo ho avuto
timore a spostare le sue cose, forse timore di lasciare andare e
dissolvere le ultime tracce della sua presenza, immaginando che ancora
granelli del suo essere posassero su di esse.
Un giorno ho preso in mano quel libro, “Il Peso della Farfalla“di Erri De Luca.
Ne
sono rimasta attratta subito dal titolo. Immediatamente ho notato che
poco oltre la metà era rimasto il suo segnalibro. Nuovamente scoprire il
punto in cui la sua lettura si era sospesa, mi ridonava quel sapore
delicato della sua presenza, riconnettendomi alla sua vita, e donandomi
per la prima volta come mai prima, il senso di prosecuzione della Vita.
Leggendo la frase a cui mamma è arrivata nel libro a pagina quarantadue,
ho assaporato per alcuni attimi una possibilità autentica di senso
dell’esistenza, una possibile via di pensiero e consapevolezza del
proprio esserci. Posso solo lontanamente immaginare cosa abbia potuto
sentire lei leggendola, o forse no, ma ricordo perfettamente alcune
frasi che lei mi disse in quei giorni tra cui: “Continua tu ora, io non ce la faccio. Io ora sono Libera”.
Oggi
mi rendo conto che fino a che mia madre era in vita, cercavo anche
forzatamente di essere diversa da lei, ma oggi comprendo che solo il suo
viaggio ed il mio coraggio di lasciarla volare, mi danno l’opportunità
di cogliere a pieno il pensiero con cui ha svolto la sua vita e ogni
giorno rinnovano in me l’apprezzamento e la gratitudine per l’Esempio
che mi ha donato.
Esempio
Esempio
è chi o ciò che costituisce un caso significativo rispetto a una
categoria morale e in quanto tale è proposto come modello da imitare o
da evitare. Ogni giorno, in ogni ambito, siamo noi stessi o le persone
attorno a noi a dover sostenere tale proposito, volontariamente o meno.
Ci sono situazioni e persone che non possono fare a meno di essere un
esempio. Cambiano il mondo attorno a noi, lo modificano e rimodellano,
mostrandoci chi siamo, chi potremmo e chi vorremmo essere. O l’opposto.
Capi
di stato, comandanti di eserciti, dirigenti, registi, capireparto,
artisti, capifamiglia, insegnanti, padre, madre, amici, fratelli
maggiori, e altro ancora. Noi stessi siamo un esempio per qualcuno, così
come le nostre azioni. Non c’è volontà, il più delle volte: che ne
avessimo consapevolezza o meno il nostro atteggiamento sarà sempre un
esempio positivo o negativo per qualcun altro.
Nè giusto, né sbagliato, ma senza dubbio una responsabilità che ci permette di cambiare il mondo attorno a noi.
Il II° Premio Nazionale di Pittura ‘P. Occhi’ 2013 vuole concentrare la sua attenzione su questo tema: Exemplo Esse | Dare l’Esempio,
e chiede agli artisti partecipanti di interpretare questo concetto,
consapevoli di come anche essi stessi siano un esempio nell’esprimere i
propri pensieri tramite l’arte.
L’evento,
curato da Alessandro Passerini del Collettivo TM15, rientra nelle
attività attuate dal Comune di Migliarino (FE) rivolte alla
sensibilizzazione sul problema amianto, grazie ad Elisa e Giancarlo
Mucchi, in collaborazione con l’associazione AEAC di Alberto Alberti e
il prezioso contributo di Rossella Zadro, assessore all’ambiente di
Ferrara.
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