03/06/18

Notti In-colore




VI edizione della manifestazione Notti InColore 2018:
Ambarabà, Ciccì e Coccò, a cura di Gloria Campriani.

Dress code: avana, bianco e multicolori

Certaldo (FI): viale Giacomo Matteotti, piazza Giulio Masini, via II giugno, borgo Garibaldi, piazza Boccaccio e via IV novembre.

Martedì 12,19 e 26 giugno, ore 21.30

La scelta del titolo Ambarabà ciccì coccò, non si riferisce solo al suono, che lascia immaginare vari “colori”, ma ai tre artisti delle mostre personali a “cielo aperto” (uno a notte) e alle loro tre installazioni (tre per ogni sera accompagnate da tre azioni performative) con tre linguaggi diversi. Simbolo dell’unione perfetta, il numero tre, appare ripetutamente nello sviluppo del progetto e senza uno specifico significato, il primo verso della popolare filastrocca, Ambarabà ciccì coccò, come in alcuni casi accade con l’arte contemporanea, sono piacevoli “nonsense”.

Le performance che avranno luogo sulle installazioni avranno lo scopo di suggerire vari messaggi interpretativi per una diverso approccio alla comprensione dell’opera d’arte. I tempi scanditi dai performer segneranno, così, il cammino da percorrere per la visita alle mostre personali a “cielo aperto”.
Il progetto svilupperà una interessante qualità artistica anche nelle mostre personali allestite “in vetrina”, visitabili negli appuntamenti previsti dalla rassegna e durante tutto il periodo della manifestazione che va dal 12 al 26 giugno, orari negozi, tranne il lunedì. Chi volesse approfondire la conoscenza sugli artisti, i collezionisti, gli storici, i critici ecc. del festival, può consultare o acquistare presso i negozi i cataloghi, libri e volumi disponibili. La rassegna si contraddistingue per le mostre di arte a “cielo aperto” e in “vetrina” (dal 12 al 26 giugno) con, pittori, scultori, fotografi, video maker, performer, e collezionisti e si completa con conferenze e presentazioni di libri con scrittori, storici dell’arte, critici ed infine ospiti televisivi e influencer.
A l’ora dell’aperitivo e dopo cena, nei bar, caffè, pub e bistrot, è possibile ascoltare musica live: sperimentale, jazz, blues, swing, pop, rock, disco e classica con vari strumenti musicali anche con il più inconsueto clavicembalo (consulta il programma allegato) degustando cocktail del colore della notte creati appositamente per la manifestazione Ambarabà ciccì coccò. Presso le gelaterie, le yogurterie, i fornai, le pizzerie e le pasticcerie è possibile assaggiare nuovi gusti che portano il nome di Ambarabà ciccì coccò. Il progetto, volto alla valorizzazione e alla promozione dell’arte contemporanea e degli artisti, che è lo spirito in cui nasce la rassegna, si rivolgerà soprattutto ai visitatori più disinteressati, distratti o pigri, con il fine di stimolare il pensiero divergente, che guarda alle cose da “diversi” punti di vista per trovare sempre nuove soluzioni.
Il sovraccarico di foto, prive di significato, a cui tutti i giorni siamo sottoposti con gli strumenti tecnologici, ci impediscono di distinguere le buone immagini di cui abbiamo bisogno per la nostra salute mentale, mettendo tutto sullo steso piano.
L’arte contemporanea uscirà, così, dagli spazi convenzionali per entrare nei luoghi che frequentiamo abitualmente. Scenderà in piazza, nelle vie del centro e nei negozi con qualità e attenzione agli allestimenti, per incontrare e dialogare all’esterno, senza voler deludere gli appassionati, abituati a vedere le opere degli artisti proposti dal progetto nei musei, nelle gallerie o presso collezionisti.

Ambarabà ciccì coccò,
VI edizione della manifestazione artistica Notti InColore 2018, a cura di Gloria Campriani, è stata realizzata grazie al contributo del Comune di Certaldo, Centro commerciale naturale ConCertaldo, Confesercenti Empolese Valdelsa e in collaborazione con MultiMedia91 e Narrazioni Urbane

Ingresso libero

Le mostre in “vetrina” sono visitabili negli appuntamenti previsti dalla rassegna e durante tutto il periodo della manifestazione che va dal 12 al 26 giugno, tranne il lunedì, orari dei negozi.

Info e Ufficio stampa:

Sistema Museale di Certaldo 0571 661265 - musei@comune.certaldo.fi.it - www.comune.certaldo.fi.it
Associazione MultiMedia91, info@morganaedizioni.it, tel. 055 8398747




EX ANIMALS SHOES
In occasione del festival, in collaborazione con Luisa DiMauro, verranno esposte e realizzate delle opere pittoriche indossabili. La fantasia da me creata sceglie dei crani di animali estinti che si abbinano a dei fiori coloratissimi; per questa occasione verranno decorate delle scarpe di tela.
Le scarpe possono essere personalizzate e ordinate al seguente indirizzo: elisa@zadielisa.it



Selezione Premio Arte 2015

"Extinct Animals Fantasy" è un’opera composta da un trittico di tre maglie cucite in tela grezza di cotone e applicate su un supporto di legno, che le incornicia come in una teca. Sul davanti delle maglie sono dipinte tre diverse fantasie; la scelta concettuale e grafica è quella di contrapporre dei fiori coloratissimi a dei teschi (fra loro compatibili per area geografica) appartenenti a specie estinte di animali. I nomi delle specie scomparse sono stati appositamente scritti sul collo delle maglie, come a determinare il nome di un modello nella progettazione di moda, accompagnato, invece che dalle classiche taglie S-M-L, dalla scritta EX, terminologia usata in zoologia per indicare che una data specie è estinta. “Panthera Tigris Sundaica”, “Homo Sapiens Idaltu”, “Diceros Bicornis Longipes” sono stati scelti da differenti continenti per essere i protagonisti di quest’opera che, nel contrasto provocatorio e giocoso insieme, li riporta alla memoria in una versione indossabile, tributo contemporaneo per la società attuale.



 



02/06/18

Palazzi d'Arte




Con il Patrocinio del Comune di Pistoia e del Comitato Promotore per il Club per l'Unesco di Pistoia sabato 9 giugno 2018 alle ore 16 Studio 38 Contemporary Art Gallery presenta Palazzi d’Arte, che in questa edizione 2018 si intitola “Liquida”.
Un percorso d’arte contemporanea che partendo dall’atrio del Palazzo del Comune di Pistoia giunge al Museo Marino Marini, attraverso androni e cortili di cinque palazzi storici privati pistoiesi: Palazzo del Balì, Corte Tricomi, Palazzo Rossi Cassigoli, Palazzo Billi, Palazzo di via del Canbianco 28. A cura della storica dell’arte Ilaria Magni.

Gli artisti protagonisti di Palazzi d’Arte 2018 sono Myriam Cappelletti, Fiorenza de Angelis, Dynat, Laura Vdb Facchini, Ryan Fisher, Federica Gonnelli, Raffaello Gori, Lucia Pinzauti, Elisa Zadi.




“Sulle ceneri dell’epoca postmoderna che ha traghettato il passato dalla modernità a un presente ancora senza nome – scrive Ilaria Magni nel testo guida – si innesta una crisi di valori e di punti di riferimento, come sintetizzata dal sociologo Zygmunt Bauman nella celebre definizione di Società Liquida, concetto già formulato peraltro dal filosofo Karl Popper negli anni '30. Questa espressione racchiude in sé la deriva dei tempi, dove in un contesto impoverito da un soggettivismo sfrenato le relazioni sembrano dissolversi in una sorta di liquidità avvolgente. In questo mare d’incertezza emergono il valore dell’apparenza, della superficialità e della velocità della fruizione, a detrimento della lentezza, della concentrazione e della capacità di apprezzare ciò che ci circonda. Prendendo le mosse da ciò l’iter di Palazzi d’Arte 2018 è intitolato “Liquida”: un percorso d’arte contemporanea tra pittura, scultura, installazione, performance, fotografia e video. C’è un modo per sopravvivere alla liquidità? Gli artisti si uniscono e si confrontano non tanto per fornire ricette o soluzioni “miracolose” alla crisi di identità e di valori, quanto per porsi domande alla ricerca di idee propositive creando connessioni, affrontando il tema ciascuno con la propria rispondenza emotiva e razionale.”

L’ingresso è libero.
Preview Stampa venerdì 8 giugno 2018 ore 17
Inaugurazione sabato 9 giugno ore 16 presso l’atrio del Comune in piazza Duomo
Verrà consegnata al pubblico una mappa del percorso e partirà una visita guidata dal Palazzo del Comune fino all’atrio del Museo Marino Marini in corso Silvano Fedi 30, tappa d’arrivo di Palazzi d’Arte.
Per recuperare la mappa fare riferimento alla galleria STUDIO 38 Contemporary Art Gallery, Corso G. Amendola 38E – Pistoia (PT)
info@studio38gallery.it
Gli androni e i cortili dei palazzi coinvolti nel progetto espositivo saranno aperti al pubblico sabato 9 e domenica 10 giugno 2018 dalle ore 16 alle ore 19.30.
Press Art Connections
E - mail redazione@artconnections.tv
Phone +39 348 4013707



Elisa Zadi
  “CARA ENFANTA”


“Cara Enfanta” è un’installazione pittorica interattiva dedicata a “Las Meninas” di Diego Velázquez. In quest’opera la superficie bidimensionale del celebre quadro è stata interpretata tridimensionalmente estrapolando la vera protagonista del dipinto, l’Infanta Margherita. Il soggetto principale si rivela attraverso la sua presenza-assenza, intuita dalla volumetria dell’elegante vestito, ricavato a partire dalle esatte proporzioni del dipinto del Prado e perfettamente indossabile da una bambina della stessa età della giovane principessa (5-6 anni). Nell’abito, cucito in quella stessa tela che da secoli è elemento essenziale della pittura e che Elisa Zadi utilizza sapientemente come supporto grezzo in numerose opere, vengono rappresentati i personaggi femminili principali del capolavoro di Velázquez, l’Infanta e le due damigelle, in compagnia del docile mastino spagnolo. Queste figure, rigorosamente dipinte ad olio, appaiono dal fondo della tela grezza come presenze eteree, attraverso l’espressività dei volti e la gestualità delle mani. Particolari corporei che emergono come da una dimensione altra, senza spazio né tempo, manifestando le loro mute e sospese dinamiche, instaurando fra loro un intenso quanto misterioso colloquio. Nell’installazione, tale opera si trova a raffrontarsi con il suo omologo, un vestito delle stesse dimensioni che invece di accogliere nella trama la pittura è ora ricoperto di messaggi sotto forma di piccoli cartigli, che lo costellano in tutto il suo volume, mascherandone l’originale e verginale colore. Fra queste due presenze-abito è collocata una cornice che simboleggia uno specchio invisibile, che come una porta unisce e separa i soggetti, legandoli indissolubilmente, mostrandone uguaglianze e differenze. In successione, come in una sorta di pellegrinaggio, gli spettatori potranno avvicinarsi e compiere uno ad uno questo passaggio dentro “lo specchio”, attraversando simbolicamente uno “stargate” spazio-temporale che li condurrà al confronto inevitabile con queste presenze. Ogni partecipante è invitato a togliere, nel suo passaggio, uno dei messaggi applicati, e così in successione tutti gli altri spettatori, spogliando pian piano il volume del vestito fino a rivelarlo in tutta la sua essenza, manifestando così la sua pura e intatta verità. L’opera viene “spogliata” delle parole e dei concetti scritti, come un albero che rinuncia ai suoi frutti per donarli al mondo, che andranno ad arricchire chi raccoglierà il messaggio-seme, che a sua volta potrà germogliare come nuova esperienza.



“Cara Enfanta” is interactive installation painting dedicated to “las Meninas” by Diego Velàzques. In this work the two-dimensional surface of the famous painting has been interpreted in three dimensions by extrapolating the true protagonist of the painting The infanta Margherita. The main subject is revealed through its presence-absence, realized by the massing of fashionable dress, proceeds from the exact proportions of the Prado painting and wearable by a child of the same age of the young Princess (5-6 years). In dress, sewing in the same canvas that for centuries has been an essential element of painting and that Elisa Zardi uses cleverly as a raw support in numerous operas, are represented the female characters of the masterpiece of Velasquez, the infanta, and her bridesmaids with docile Spanish mastiff. These figures, rigorously painted in oils, appear from the bottom of the canvas as Ethereal presence, through the expressiveness of the faces and gestures of the hands. Bodily details that emerge like from one dimension to another, without space or time, evincing their wetsuits and suspended dynamics, establishing among them a mysterious and intense dialogue. In the installation, this work compared with his counterpart, a dress of the same size that instead of welcoming in texture painting itis now covered with messages, in the form of small scrolls, that the dot in all its volume, and disguising the original and virginal color. Between these two matches-length is a frame that symbolizes an invisible mirror as a door unites and separates the subject, tying them inextricably, revealing similarities and differences.In succession, in a sort of pilgrimage, viewers will come and perform one by one this step inside “the mirror”, symbolically crossing one “stargate” space-time that will lead them to the inevitable confrontation with these presences. Each participant is asked to remove, in its passage, the volume of the dress up to reveal it in all its essence, manifesting, so, its pure and untouched truth. the work is “stripped” of words and concepts written, like a tree that gives its fruits to donate them to the world, that will enrich those who will use the message-seed, which in turn will sprout as a new experience.










Maggiori informazioni sull'opera 


17/05/18

VENTIQUATTRORE



RESET - retroguardie in festival
                         incontri intermediali a punto zero
                      filosofia/ musica / performance / poesia / scienza / video
 

VENTIQUATTRORE performance comportamentale collettiva ideata da Alessandra Borsetti Venier ed Elisa Zadi con la partecipazione di Nicola Bertoglio, Murat Onol, Lorena Peris, Simoncini.Tangi,  Niousha Rezaeinia, Elisa Zadi

VENTIQUATTRORE è la performance che i sette artisti performer invitati realizzeranno in occasione del Festival RESET e che inizierà alle ore 18 di venerdì 18 maggio e si concluderà alle 18 del sabato 19.  Per tutto il tempo, i performer abiteranno insieme negli stessi luoghi, partendo dall’organizzazione di base della loro convivenza. Alloggeranno in un luogo inconsueto e spartano de La Barbagianna, il piano terreno, ex-stalla con il giardino adiacente. Le abitudini di ciascuno saranno modificate e condizionate nel comportamento quotidiano in maniera inevitabile. Avranno a disposizione una serie di cose, oggetti, strumenti, arredi - pochi e prescelti - in parte messi a disposizione dalla casa, e in parte portati da loro stessi. Si prospetta un’esperienza che ponga i protagonisti a manifestarsi sulla propria presenza, sul proprio esserci; un ascolto reciproco con le incognite della valenza maieutica dello stare insieme, vivere insieme, progettare, creare ed esporre insieme. Potrà nascere l’idea di svolgere un progetto artistico personale, parallelo a quello degli altri; oppure di incrociarlo e svilupparlo nell’intento di costruire, punto dopo punto, un’opera comune, facendo confluire i singoli progetti in un tutt’uno,un momento dopo l’altro, un passo dopo l’altro come in un viaggio. In questo modo saranno loro stessi autori e spettatori di quello che si genererà e manifesterà, traducendolo in parole, oggetti, opere individuali o interattive. Il pubblico potrà assistere liberamente durante gli orari del Festival RESET.  La performance VENTIQUATTRORE verrà ripresa in diretta streaming e documentata attraverso telecamere poste nei luoghi prestabiliti e condivisi dai performer. 

 
VENTIQUATTRORE 
NICOLA BERTOGLIO è esponente della cosiddetta “Iphoneografia” pratica fotografica mediante l’uso di smartphone. Ha esposto in molte città italiane in collettive e personali e vanta la presenza in alcune istituzioni museali. Realizza installazioni fotografiche su lastre di alluminio e performance pubbliche di fotografia dal vivo condivisa in rete in tempo reale. (Milano).

MURAT ONOL artista turco, nato a Istanbul nel 1971 e residente in Italia da quindici anni. ÖNOL è attivo nella realizzazione di installazioni e video installazioni, come performer, pittore e fotografo. Ha fondato i gruppi artistici La banda umana e Verso, insieme a Lauraballa; scrive d’arte, di politica e sociale sulla rivista pratese Scheda. Fa inoltre parte di quel gruppo di artisti che si è dato appuntamento negli ultimi anni alla Carrozzeria Rizieri di Pontedera, officina artistica e luogo di incontro delle correnti emerse e sommerse che si muovono nel grande mare dell’arte contemporanea. (Prato)

LORENA PERIS è artista e maestra di Yoga. Si è diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze con il Professor Canale. Negli anni accademici ha appreso dagli amanti dell'archeosofia, la tecnica pittorica e meditativa del monte Athos. Dal 2015 lavora al progetto "Corpo Pittura e Mente", da lei stessa ideato, naturale conseguenza del connubio tra disciplina Yoga e creatività. Conduce ritiri e workshop durante i quali meditazione, yogasana e performances creative si alternano e si esaltano a vicenda. Ha fondato nel 2012 l'associazione culturale "Florence No MInd"che si occupa di sostenere e promuovere, attraverso la pratica creativa della consapevolezza, il benessere psicofisico e più intimamente spirituale della persona. (Firenze)

NIOUSHA REZAEINIA iraniana, si è diplomata a Teheran nel 2005. Ha frequentato per due anni la Facoltà di Statistica dell’Università di Payamenoor a Teheran, poi si è trasferita a Firenze dove nel  2016 ha preso il Diploma di I livello (triennio) presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, Scuola di Pittura. Attualmente frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze, II livello (biennio), Arti Visive e Nuovi Linguaggi Espressivi. (Firenze)

SIMONCINI.TANGI sono due artisti che attraverso video, installazioni e progetti di arte partecipata, cercano di indagare i meccanismi di cambiamento della natura e del tempo. Hanno esposto presso spazi privati e museali in Italia, Spagna e Brasile. (Prato)

ELISA ZADI esordisce nel 2005 con una serie di autoritratti che si riveleranno indagine introspettiva a lei necessaria e che permarrà come uno dei temi centrali della sua ricerca. Dal 2008 il suo interesse si concentra sulla figura umana, soprattutto femminile, indagata con una cruda e introspettiva frontalità: questo origina dei lavori pittorici che si esprimono in polittici. I soggetti si compongono in una narrazione ritmata e concettuale, che si intensifica nel 2013/14 con alcune serie pittorico-installative di grande formato, che ricostruiscono attraverso la frammentarietà della tela uno spaccato di esistenzialità quotidiana. Dal 2015 la figura umana diventa simulacro della sua essenza, attraverso opere-vestiti che rivelano una continua ricerca di materie e materiali, in cui il margine della pittura estende i propri confini abbracciando varie discipline e dando così vita a installazioni interattive e performative. (Firenze)



RESET
incontri intermediali a punto zero

filosofia/ musica / performance / poesia / scienza / video

sabato 19 maggio 2018 ore 17:00 - 23:00

La Barbagianna: una casa per l’arte, Via di Grignano 25, Pontassieve (Firenze)

Coordinamento: Franco Baggiani, Alessandra Borsetti Venier, Antonello Cresti, Elisa Zadi

PROGRAMMA

17:00 / 17:15  -SUONATORI STRADALI INDIPENDENTI “Luttuosità in morte dell’intelligenza” performance musicale
17:20  -Saluto delle autorità
17:30 -Presentazione della performance “ventiquattrore” ideata da Alessandra Borsetti Venier ed Elisa Zadi con la partecipazione dei performer Nicola Bertoglio, Murat Onol, Lorena Peris, Niousha Rezaeinia, Simoncini.Tangi, Elisa Zadi. Realizzazione dalle ore 19 di venerdì 18 alle ore 19 di sabato 19.
17:45 -Intervento di Giacomo Verde "Sparizione dell'artista nel mimetismo digitale"
18:00 -ODRZ “Sinfonia n.2” estratto di tre movimenti, della opera noise/industrial
18:30 - Intervento di ANTONELLO CRESTI "La scomparsa della Musica"
18:45 -Presentazione del CD “La mia eternità” testi di Luca De Silva, musiche di Cristiano De Silva e la partecipazione del cantante Francesco Pinzani. Intervento di Dino Castrovilli
19:00 -Intervento di Annalisa Cattani "Io vedo Io guardo", residenza "Novella Guerra", progetto di sostegno al C.R.A.C. (Centro Ricerca Arte Contemporanea) di Dino Ferruzzi
19:15 -Conclusione di “ventiquattrore” con performance di Murat Onol

ore 20:30 / 21:30 cena (euro 10)
-Durante la cena avrà luogo la tafelmusik proposta da EDØ PISTØ SØMI.


21:30 -Franco Baggiani e Giacomo Downie, esecuzione per tromba e sassofono
21:45 -Alessandra Borsetti Venier performance art “Scomposizione: RESET” con il musicista Franco Baggiani e proiezione video “Città dell’altrove”, musiche di Gianluca Venier, regia di Gianpietro Fabre
22:00 -Enten Hitti "Il culto delle nuvole" performance musicale e proiezione video

Nella casa dal 19 maggio al 15 giugno:
-Mostra di Enzo Minarelli “S.O.S. del Sosia, opere inedite 1977-2017”
-Esposizione del trittico di Antje Sträter “Abele alzati”

ATTENZIONE: se dalle ore 20 del 18 maggio il servizio meteo prevede pioggia per il 19, RESET sarà annullato, tranne la performance “ventiquattrore” e le mostre nella casa.


http://www.okmugello.it/valdisieve/reset-arte-pontassieve-19-maggio
http://www.sound-musiche.it/news/reset-sabato-19-maggio-dalle-ore-17-alle-23/
http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php%3Flev%3D83&cmd=v&id=22053