25/06/18

Contingenze

CONTINGENZE
opere pittoriche di Elisa ZADI

opening sabato 30 giugno 2018 ore 17:00
presso La Barbagianna Casa d'Arte

via di Grignano 25, Pontassieve (FI)
30 giugno – 25 agosto 2018





Sabato 30 giugno 2018 in occasione della XXVII Rassegna d’Arte presso La Barbagianna – una Casa per l’Arte Contemporanea, Elisa Zadi presenterà la sua mostra personale dal titolo “Contingenze”. La mostra sarà composta in prevalenza da opere pittoriche e installazioni pittoriche che saranno allestite nei locali de La Barbagianna; le opere saranno inserite in un contesto particolare, abitativo e articolato per questo in più stanze che diventeranno sale monotematiche per le opere della giovane artista. L’evento curato da Alessandra Borsetti Venier sarà presentato dalla critica d’arte Laura Monaldi che scrive: “Il mondo pittorico di Elisa Zadi è inconfondibile e dettato da una particolare espressività capace di mettere in luce l’elemento emotivo al di là dell’immagine rappresentata; è un viaggio intimo nell’essenza del sé volto a cogliere le sfumature dei sensi e le manifestazioni dell’anima; è un’indagine che dalle realtà oggettive del mondo porta lo spettatore nella dimensione isolata e misteriosa dell’introspezione; è il tentativo di fare del gesto artistico un atto creativo che manipola l’immagine con espressionistici giochi di colore fino a cogliere quella spiritualità umana perduta nel tempo. Come in un gioco di specchi, l’artista racconta se stessa attraverso ciò che la tela e gli strumenti del mestiere gli permettono di comunicare, avvolta nella meditazione e nello slancio intuitivo della contemplazione. Nel suo percorso Elisa Zadi si è fatta pittrice e perfomer, unendo all’aulica tecnica pittorica il vitalismo scenografico ed eclettico della teatralità estetica, donando al mondo l’irripetibile possibilità di immergersi nei turbamenti umani, in una catarsi d’eccezione che da sguardo a sguardo purifica dal consueto modo di sentire e percepire l’esistenza circostante. Nelle sue performance il mondo naturale e umano entrano in una simbiosi mistica tale da suscitare nello spettatore un senso catartico unico e irripetibile. Variando di luogo in luogo le azioni performative di Elisa Zadi entrano in sintonia con l'ambiente circostante, facendo dello spazio e del tempo dell'azione un unicum travolgente e introspettivo. I gesti, le declamazioni, gli strumenti e gli oggetti di scena prendono parte a una sorta di atto teatrale, di cui l'artista si fa protagonista e portavoce di un messaggio da esprimere non solo con la pittura ma con tutto il proprio corpo. Il misticismo che pervade l'azione costringe a un dialogo diretto con l'Universo e i suoi segreti. L'artista diviene un vate e una sacerdotessa che ha l'arduo compito di condurre lo spettatore alla scoperta di ciò che gli occhi non possono cogliere, di ciò che esiste oltre le apparenze dell'esistenza e di ciò che si cela oltre la Vita. Intime e profonde le performance di Elisa Zadi indagano le aporie delle coscienze collettive, ristabilendo l'armonia naturale persa nella società contemporanea, riscoprendo miti e ideologie perse nel tempo ma che ancora vivono nell'anima sensibile di colei che ha ancora il coraggio di toccare la terra con le mani e sporcarsi con ciò che l'esistente ci dona attimo dopo attimo.”

http://julietartmagazine.com/it/events/elisa-zadi-contingenze/

http://www.arteraku.it/pagine/scheda-agenda.asp?id=3863

http://www.espressionearte.it/eventi/dettaglio/contingenze_-_opere_pittoriche_di_elisa_zadi

http://www.vivertempo.it/evento.asp?lnk=contingenze-opere-pittoriche-di-elisa-zadi-pontassieve

http://www.gogofirenze.it/contingenze-opere-pittoriche-di-elisa-zadi.html 







Con il patrocinio di: Regione Toscana, Città Metropolitana Firenze, Comune di Firenze, Comune di Pontassieve

XXVII Rassegna internazionale “Incontri d’Arte”
a cura di Alessandra Borsetti Venier
Prima parte 30 giugno-25 agosto
Seconda parte 8 settembre-31 ottobre

Anche quest’anno la Rassegna sarà una festa del “fare arte” in occasione dei ventisette anni di attività della Barbagianna. Dal 1992 l’artista/editore Alessandra Borsetti Venier ha dedicato la proprie casa a luogo espositivo per l’arte contemporanea, nonché a residenza per giovani artisti. È anche la sede della casa editrice MORGANA EDIZIONI, dell’associazione culturale MultiMedia91 e dell’Archivio della Voce dei Poeti. Lo spirito che anima da tanti anni questi “Incontri d’Arte” si origina dalla consapevolezza che, per prima cosa, serve rifiutare ogni separatezza e frantumare i codici tradizionali di comportamento per mettersi a repentaglio, nel tentativo di produrre arricchimento reciproco in un sistema integrale dove arte e scienza, impegno morale e politico coincidano. È così che questa casa diventa il luogo ideale d’incontro tra i diversi linguaggi artistici e l’operosità, il luogo che accoglie e ospita.
Davvero una prova di forza, amore e resistenza che merita di essere festeggiata insieme ai tanti amici poeti, scrittori, musicisti, artisti, intellettuali, con i quali in questi anni si sono condivisi progetti, idee e passioni. Un invito speciale a chi vorrà essere presente e partecipe per la prima volta, perché chiunque condivida questi pensieri è un ospite gradito!


PROGRAMMA
Al saluto dei rappresentanti delle istituzioni seguono le presentazioni delle tre mostre d’arte e degli incontri con la poesia.
☼ “Contingenze” mostra di Elisa Zadi
Intervento critico di Laura Monaldi
☼ Omaggio ai 70 anni di Ryosuke Cohen (1948-2018) a cura di Sandro Bongiani dell’Ophen Virtual Art Gallery di Salerno.
☼ “Hortus conclusus. Può una fotografia fare ombra?”
mostra di Roberto Pupi. Intervento critico di Angela Sanna
☼ Seguono INCONTRI CON LA POESIA:
Mariella Bettarini presenta la rivista L’area di Broca, semestrale di letteratura e conoscenza, con letture “dal vivo”. Intervengono alcune delle redattrici e dei redattori: Massimo Acciai Baggiani, Silvia Batisti, Maria Grazia Cabras, Graziano Dei, Alessandro Franci, Rossella Lisi, Roberto Mosi, Antonella Pierangeli, Aldo Roda.
☼ ore 20 – 21 Cena sull’aia
☼ ore 21 Proiezione del video “Antologia” di Gabriella Maleti
☼ Proiezione del video “Red iceberg” dedicato alla lotta contro la violenza di genere con le letture poetiche di: Mariella Bettarini – Michele Brancale – Rino Cavasino – Caterina Davinio – Annamaria Ferramosca – Kiki Franceschi – Vincenzo Lauria – Dante Maffia – Gabriella Maleti – Massimo Mori – Maria Pia Moschini – Marco Palladini – Brenda Porster – Francesco M.T. Tarantino. Musica di Gianluca Venier. Con estratti di alcune performance di Alessandra Borsetti Venier. Musica di Davide Valecchi.
L’Archivio della Voce dei Poeti sarà aperto al pubblico.

Info: INGRESSO LIBERO – visita alle mostre su appuntamento 055 8398747 – 335 6676218
Con la collaborazione di: MultiMedia91, Archivio della Voce dei Poeti, Morgana Edizioni, Area N.O., Area di Broca, dell’Ophen Virtual Art Gallery di Salerno





03/06/18

Notti In-colore




VI edizione della manifestazione Notti InColore 2018:
Ambarabà, Ciccì e Coccò, a cura di Gloria Campriani.

Dress code: avana, bianco e multicolori

Certaldo (FI): viale Giacomo Matteotti, piazza Giulio Masini, via II giugno, borgo Garibaldi, piazza Boccaccio e via IV novembre.

Martedì 12,19 e 26 giugno, ore 21.30

La scelta del titolo Ambarabà ciccì coccò, non si riferisce solo al suono, che lascia immaginare vari “colori”, ma ai tre artisti delle mostre personali a “cielo aperto” (uno a notte) e alle loro tre installazioni (tre per ogni sera accompagnate da tre azioni performative) con tre linguaggi diversi. Simbolo dell’unione perfetta, il numero tre, appare ripetutamente nello sviluppo del progetto e senza uno specifico significato, il primo verso della popolare filastrocca, Ambarabà ciccì coccò, come in alcuni casi accade con l’arte contemporanea, sono piacevoli “nonsense”.

Le performance che avranno luogo sulle installazioni avranno lo scopo di suggerire vari messaggi interpretativi per una diverso approccio alla comprensione dell’opera d’arte. I tempi scanditi dai performer segneranno, così, il cammino da percorrere per la visita alle mostre personali a “cielo aperto”.
Il progetto svilupperà una interessante qualità artistica anche nelle mostre personali allestite “in vetrina”, visitabili negli appuntamenti previsti dalla rassegna e durante tutto il periodo della manifestazione che va dal 12 al 26 giugno, orari negozi, tranne il lunedì. Chi volesse approfondire la conoscenza sugli artisti, i collezionisti, gli storici, i critici ecc. del festival, può consultare o acquistare presso i negozi i cataloghi, libri e volumi disponibili. La rassegna si contraddistingue per le mostre di arte a “cielo aperto” e in “vetrina” (dal 12 al 26 giugno) con, pittori, scultori, fotografi, video maker, performer, e collezionisti e si completa con conferenze e presentazioni di libri con scrittori, storici dell’arte, critici ed infine ospiti televisivi e influencer.
A l’ora dell’aperitivo e dopo cena, nei bar, caffè, pub e bistrot, è possibile ascoltare musica live: sperimentale, jazz, blues, swing, pop, rock, disco e classica con vari strumenti musicali anche con il più inconsueto clavicembalo (consulta il programma allegato) degustando cocktail del colore della notte creati appositamente per la manifestazione Ambarabà ciccì coccò. Presso le gelaterie, le yogurterie, i fornai, le pizzerie e le pasticcerie è possibile assaggiare nuovi gusti che portano il nome di Ambarabà ciccì coccò. Il progetto, volto alla valorizzazione e alla promozione dell’arte contemporanea e degli artisti, che è lo spirito in cui nasce la rassegna, si rivolgerà soprattutto ai visitatori più disinteressati, distratti o pigri, con il fine di stimolare il pensiero divergente, che guarda alle cose da “diversi” punti di vista per trovare sempre nuove soluzioni.
Il sovraccarico di foto, prive di significato, a cui tutti i giorni siamo sottoposti con gli strumenti tecnologici, ci impediscono di distinguere le buone immagini di cui abbiamo bisogno per la nostra salute mentale, mettendo tutto sullo steso piano.
L’arte contemporanea uscirà, così, dagli spazi convenzionali per entrare nei luoghi che frequentiamo abitualmente. Scenderà in piazza, nelle vie del centro e nei negozi con qualità e attenzione agli allestimenti, per incontrare e dialogare all’esterno, senza voler deludere gli appassionati, abituati a vedere le opere degli artisti proposti dal progetto nei musei, nelle gallerie o presso collezionisti.

Ambarabà ciccì coccò,
VI edizione della manifestazione artistica Notti InColore 2018, a cura di Gloria Campriani, è stata realizzata grazie al contributo del Comune di Certaldo, Centro commerciale naturale ConCertaldo, Confesercenti Empolese Valdelsa e in collaborazione con MultiMedia91 e Narrazioni Urbane

Ingresso libero

Le mostre in “vetrina” sono visitabili negli appuntamenti previsti dalla rassegna e durante tutto il periodo della manifestazione che va dal 12 al 26 giugno, tranne il lunedì, orari dei negozi.

Info e Ufficio stampa:

Sistema Museale di Certaldo 0571 661265 - musei@comune.certaldo.fi.it - www.comune.certaldo.fi.it
Associazione MultiMedia91, info@morganaedizioni.it, tel. 055 8398747




EX ANIMALS SHOES
In occasione del festival, in collaborazione con Luisa DiMauro, verranno esposte e realizzate delle opere pittoriche indossabili. La fantasia da me creata sceglie dei crani di animali estinti che si abbinano a dei fiori coloratissimi; per questa occasione verranno decorate delle scarpe di tela.
Le scarpe possono essere personalizzate e ordinate al seguente indirizzo: elisa@zadielisa.it



Selezione Premio Arte 2015

"Extinct Animals Fantasy" è un’opera composta da un trittico di tre maglie cucite in tela grezza di cotone e applicate su un supporto di legno, che le incornicia come in una teca. Sul davanti delle maglie sono dipinte tre diverse fantasie; la scelta concettuale e grafica è quella di contrapporre dei fiori coloratissimi a dei teschi (fra loro compatibili per area geografica) appartenenti a specie estinte di animali. I nomi delle specie scomparse sono stati appositamente scritti sul collo delle maglie, come a determinare il nome di un modello nella progettazione di moda, accompagnato, invece che dalle classiche taglie S-M-L, dalla scritta EX, terminologia usata in zoologia per indicare che una data specie è estinta. “Panthera Tigris Sundaica”, “Homo Sapiens Idaltu”, “Diceros Bicornis Longipes” sono stati scelti da differenti continenti per essere i protagonisti di quest’opera che, nel contrasto provocatorio e giocoso insieme, li riporta alla memoria in una versione indossabile, tributo contemporaneo per la società attuale.



 



02/06/18

Palazzi d'Arte




Con il Patrocinio del Comune di Pistoia e del Comitato Promotore per il Club per l'Unesco di Pistoia sabato 9 giugno 2018 alle ore 16 Studio 38 Contemporary Art Gallery presenta Palazzi d’Arte, che in questa edizione 2018 si intitola “Liquida”.
Un percorso d’arte contemporanea che partendo dall’atrio del Palazzo del Comune di Pistoia giunge al Museo Marino Marini, attraverso androni e cortili di cinque palazzi storici privati pistoiesi: Palazzo del Balì, Corte Tricomi, Palazzo Rossi Cassigoli, Palazzo Billi, Palazzo di via del Canbianco 28. A cura della storica dell’arte Ilaria Magni.

Gli artisti protagonisti di Palazzi d’Arte 2018 sono Myriam Cappelletti, Fiorenza de Angelis, Dynat, Laura Vdb Facchini, Ryan Fisher, Federica Gonnelli, Raffaello Gori, Lucia Pinzauti, Elisa Zadi.




“Sulle ceneri dell’epoca postmoderna che ha traghettato il passato dalla modernità a un presente ancora senza nome – scrive Ilaria Magni nel testo guida – si innesta una crisi di valori e di punti di riferimento, come sintetizzata dal sociologo Zygmunt Bauman nella celebre definizione di Società Liquida, concetto già formulato peraltro dal filosofo Karl Popper negli anni '30. Questa espressione racchiude in sé la deriva dei tempi, dove in un contesto impoverito da un soggettivismo sfrenato le relazioni sembrano dissolversi in una sorta di liquidità avvolgente. In questo mare d’incertezza emergono il valore dell’apparenza, della superficialità e della velocità della fruizione, a detrimento della lentezza, della concentrazione e della capacità di apprezzare ciò che ci circonda. Prendendo le mosse da ciò l’iter di Palazzi d’Arte 2018 è intitolato “Liquida”: un percorso d’arte contemporanea tra pittura, scultura, installazione, performance, fotografia e video. C’è un modo per sopravvivere alla liquidità? Gli artisti si uniscono e si confrontano non tanto per fornire ricette o soluzioni “miracolose” alla crisi di identità e di valori, quanto per porsi domande alla ricerca di idee propositive creando connessioni, affrontando il tema ciascuno con la propria rispondenza emotiva e razionale.”

L’ingresso è libero.
Preview Stampa venerdì 8 giugno 2018 ore 17
Inaugurazione sabato 9 giugno ore 16 presso l’atrio del Comune in piazza Duomo
Verrà consegnata al pubblico una mappa del percorso e partirà una visita guidata dal Palazzo del Comune fino all’atrio del Museo Marino Marini in corso Silvano Fedi 30, tappa d’arrivo di Palazzi d’Arte.
Per recuperare la mappa fare riferimento alla galleria STUDIO 38 Contemporary Art Gallery, Corso G. Amendola 38E – Pistoia (PT)
info@studio38gallery.it
Gli androni e i cortili dei palazzi coinvolti nel progetto espositivo saranno aperti al pubblico sabato 9 e domenica 10 giugno 2018 dalle ore 16 alle ore 19.30.
Press Art Connections
E - mail redazione@artconnections.tv
Phone +39 348 4013707



Elisa Zadi
  “CARA ENFANTA”


“Cara Enfanta” è un’installazione pittorica interattiva dedicata a “Las Meninas” di Diego Velázquez. In quest’opera la superficie bidimensionale del celebre quadro è stata interpretata tridimensionalmente estrapolando la vera protagonista del dipinto, l’Infanta Margherita. Il soggetto principale si rivela attraverso la sua presenza-assenza, intuita dalla volumetria dell’elegante vestito, ricavato a partire dalle esatte proporzioni del dipinto del Prado e perfettamente indossabile da una bambina della stessa età della giovane principessa (5-6 anni). Nell’abito, cucito in quella stessa tela che da secoli è elemento essenziale della pittura e che Elisa Zadi utilizza sapientemente come supporto grezzo in numerose opere, vengono rappresentati i personaggi femminili principali del capolavoro di Velázquez, l’Infanta e le due damigelle, in compagnia del docile mastino spagnolo. Queste figure, rigorosamente dipinte ad olio, appaiono dal fondo della tela grezza come presenze eteree, attraverso l’espressività dei volti e la gestualità delle mani. Particolari corporei che emergono come da una dimensione altra, senza spazio né tempo, manifestando le loro mute e sospese dinamiche, instaurando fra loro un intenso quanto misterioso colloquio. Nell’installazione, tale opera si trova a raffrontarsi con il suo omologo, un vestito delle stesse dimensioni che invece di accogliere nella trama la pittura è ora ricoperto di messaggi sotto forma di piccoli cartigli, che lo costellano in tutto il suo volume, mascherandone l’originale e verginale colore. Fra queste due presenze-abito è collocata una cornice che simboleggia uno specchio invisibile, che come una porta unisce e separa i soggetti, legandoli indissolubilmente, mostrandone uguaglianze e differenze. In successione, come in una sorta di pellegrinaggio, gli spettatori potranno avvicinarsi e compiere uno ad uno questo passaggio dentro “lo specchio”, attraversando simbolicamente uno “stargate” spazio-temporale che li condurrà al confronto inevitabile con queste presenze. Ogni partecipante è invitato a togliere, nel suo passaggio, uno dei messaggi applicati, e così in successione tutti gli altri spettatori, spogliando pian piano il volume del vestito fino a rivelarlo in tutta la sua essenza, manifestando così la sua pura e intatta verità. L’opera viene “spogliata” delle parole e dei concetti scritti, come un albero che rinuncia ai suoi frutti per donarli al mondo, che andranno ad arricchire chi raccoglierà il messaggio-seme, che a sua volta potrà germogliare come nuova esperienza.



“Cara Enfanta” is interactive installation painting dedicated to “las Meninas” by Diego Velàzques. In this work the two-dimensional surface of the famous painting has been interpreted in three dimensions by extrapolating the true protagonist of the painting The infanta Margherita. The main subject is revealed through its presence-absence, realized by the massing of fashionable dress, proceeds from the exact proportions of the Prado painting and wearable by a child of the same age of the young Princess (5-6 years). In dress, sewing in the same canvas that for centuries has been an essential element of painting and that Elisa Zardi uses cleverly as a raw support in numerous operas, are represented the female characters of the masterpiece of Velasquez, the infanta, and her bridesmaids with docile Spanish mastiff. These figures, rigorously painted in oils, appear from the bottom of the canvas as Ethereal presence, through the expressiveness of the faces and gestures of the hands. Bodily details that emerge like from one dimension to another, without space or time, evincing their wetsuits and suspended dynamics, establishing among them a mysterious and intense dialogue. In the installation, this work compared with his counterpart, a dress of the same size that instead of welcoming in texture painting itis now covered with messages, in the form of small scrolls, that the dot in all its volume, and disguising the original and virginal color. Between these two matches-length is a frame that symbolizes an invisible mirror as a door unites and separates the subject, tying them inextricably, revealing similarities and differences.In succession, in a sort of pilgrimage, viewers will come and perform one by one this step inside “the mirror”, symbolically crossing one “stargate” space-time that will lead them to the inevitable confrontation with these presences. Each participant is asked to remove, in its passage, the volume of the dress up to reveal it in all its essence, manifesting, so, its pure and untouched truth. the work is “stripped” of words and concepts written, like a tree that gives its fruits to donate them to the world, that will enrich those who will use the message-seed, which in turn will sprout as a new experience.










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