L’associazione Zona Blu, con sede a Milano, fondata nel 2020 da Nicola Tineo (artista, arteterapeuta), Eduardo Luongo (artista), Viola Lo Monaco (arteterapeuta, artist manager), Maya Rita Colella (designer, social media manager), Michael Lo Monaco (fotografo), Ines Song (artista). Zona Blu è un incubatore culturale, uno spazio indipendente e un contenitore multiforme che dall’ 8 febbraio 2020 organizza esposizioni ed eventi d’arte, laboratori di arteterapia all’interno di strutture socio sanitarie, residenze d’artista, interventi musicali. Zona Blu è uno spazio di condivisione, confronto e dialogo che attraverso l’espressione artistica promuove il ruolo catartico insito nell’arte: generare la bellezza veicolando i rapporti sociali, creando connessioni e riscoprendo nuove dinamiche creative ed espositive per un nuovo modo di vivere l’arte e i suoi luoghi.
Il progetto è supportato, patrocinato e reso possibile dal Ministero della Cultura Italiana, dal Comune di Acate, dalla Fondazione Pistoletto Ambasciata di Lentini, la Fondazione Antonio Presti - Fiumara d’arte, dall’A.p.s La Mosca di Firenze, dall’Ambasciata Tedesca, dalla Galleria d’arte contemporanea “ Nero Gallery”, dalle associazioni Analogique, Push Palermo, Casa Periferica e dal Bar/bistrot “Civico45”.
Curatore Progetto: Nicola Tineo
Curatore dell’edizione: Giuseppe Stornello
Coordinatrice progetto: Viola Lo Monaco
Coordinatore sul Territorio: Assessore Ugo Lantino
Artisti in residenza: Lidia Meneghini (Leme), Flavia Regaldo, Elisa Zadi, Edoardo Spata, Tamara Marino.
Performer: La Perra Alegrìa, Marta Mariano, Matthew Licht.
Musicisti & Djs: Luca Sinatra e Cesare Cristaudo Jazztronic Band, Lorenzo Cutrera (Coolor), Collettivo
L.O.V. Crew, Alessandro Betto (Bad Brain), Paolo Quirino (DjPaul)
Elisa Zadi
SATUS-INIZIO
Il fuoco, legato al mistero che si rivela dal mito della caverna di Platone, alla fascinazione della scoperta della luce che illumina l’oscurità, ma anche al sublime che seduce e allo stesso tempo sconfina nel pericolo di distruzione. La luce delle candele rimandano a una dimensione ancestrale e sacra che Elisa Zadi ha esplorato attraverso questa installazione pittorica site-specific. L’artista utilizza infatti degli elementi architettonici trovati in loco per astrarre il senso archetipico degli elementi naturali e avvalorare la sua idea di legame imprescindibile e instabile fra uomo e natura: Satus-Inizio, l’iniziazione di un qualcosa di nuovo, è questo il messaggio nei confronti della natura che Elisa vorrebbe instillare in noi, ricreando una sorta di percorso visivo che diventa un paesaggio-altare che può essere contemplato in una visione immersiva. L’installazione presenta una serie di opere pittoriche raffiguranti gli elementi naturali e l ‘uomo simbolicamente rappresentato dall’autoritratto dell’artista: ogni opera è allestita sfruttando elementi architettonici ed è illuminata a candela.
Il lavoro di Elisa Zadi esplora le questioni della femminilità, dell'identità e dell'appartenenza attraverso l'autoritratto. Il suo percorso si sviluppa indagando la connessione fra uomo e natura sia in senso introspettivo che antropologico e simbolico. Artista poliedrica si occupa di pittura, installazione, performance e poesia.
https://www.zonablu.org/situ3-2022
https://www.exibart.com/evento-arte/festival/
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