Noli me tangere
Donazione Carlo Palli
Prato,
Museo San
Domenico
20 giugno | 31 ottobre 2021
L'artista
è sempre
alla ricerca del senso recondito delle cose, il suo tormento è
di riuscire a
esprimere il mondo dell'ineffabile. Come non vedere allora quale
grande
sorgente di ispirazione possa essere per lui quella sorta di
patria dell'anima
che è la religione? Non è forse nell'ambito religioso che si
pongono le domande
personali più importanti e si cercano le risposte esistenziali
definitive?
San
Giovanni Paolo II, Lettera
agli artisti, n.13, 4 aprile 1999
Noli me tangere analizza
e racconta la
dimensione del sacro nell'arte contemporanea in chiave di
rinascita e di
riapertura verso la spiritualità. Le opere in mostra mettono a
confronto l'umano
e il divino dialogando, fra passato e presente, con i tesori, gli
affreschi e
le sinopie custodite nell'ex Complesso di San Domenico. Dal
Refettorio sino
alle sale poste al primo piano del Museo gli artisti hanno riletto
il tema
della sacralità e della spiritualità religiosa, arricchendo la
visione del
mondo contemporaneo di un rinnovato senso trascendentale e donando
allo
spettatore la possibilità di avvicinarsi all'arte sacra nelle sue
innumerevoli
declinazioni, offrendo un'esperienza sacrale libera, soggettiva e
a tratti catartica.
Pitture, sculture, fotografie, installazioni video e multimediali,
colgono le
manifestazioni del sacro come ierofanie e unità di Verità e
Bellezza, tra
citazioni, nuove visioni, rinnovati linguaggi formali e spunti di
riflessione
sempre più attuali e legati alla coscienza culturale e sociale
della fede.
Il
collezionista Carlo Palli,
direttore
artistico del Museo, fautore dell'iniziativa e attento promotore
culturale,
donerà al Museo le opere in mostra e a corredo dell'esposizione,
nella Chiesa
di San Domenico, ha ideato e installato una "Via Crucis
Contemporanea": 14 drammi della nostra attualità che 14 artisti
hanno
interpretato seguendo la propria poetica e il proprio stile, come
monito al
ripensamento del quotidiano e alla necessità di voltare pagina,
riscoprendo
nella sacralità la positività persa dell'animo umano nel caos
contemporaneo. La
forza concettuale di tali opere induce il pubblico a riflettere,
mettendo in
luce l'importanza degli insegnamenti che i testi sacri hanno
tramandato e che
sono ancora di grande attualità.
Dopo anni di chiusura, il Museo San Domenico,
situato all’interno del complesso dell’ex Convento di San Domenico, apre
nuovamente le sue porte al pubblico e lo fa con «Noli me tangere. Donazione Carlo Palli». Una mostra
d’eccezione incentrata sul tema dell’arte sacra contemporanea, che verrà
donata alla Diocesi dal collezionista Carlo Palli. «Una mostra straordinaria,
unica nel suo genere, che darà nuova luce e importanza a questo Museo, chiuso
da molti anni», dice Carlo Palli, uno dei più grandi collezionisti d'arte in
Italia e in Europa, importante mercante d'arte e gallerista, nominato dal
vescovo Giovanni Nerbini direttore artistico della sezione d’arte
contemporanea del Museo San Domenico. In esposizione circa 200 opere
realizzate da 85 artisti, dislocate lungo un percorso che parte dal
refettorio posto al piano terra e sale poi al primo piano del Museo. Ad
arricchire la mostra l'installazione della Via Crucis Contemporanea nella
chiesa di San Domenico.
La mostra.
«Noli me tangere» analizza e racconta la dimensione del sacro nell’arte
contemporanea in chiave di rinascita e di riapertura verso la spiritualità.
«Le opere in mostra mettono a confronto l’umano e il divino dialogando, fra
passato e presente, con i tesori, gli affreschi e le sinopie custodite
nell’ex convento di San Domenico – spiega la curatrice
Laura Monaldi -. Dal Refettorio alle sale poste al primo piano del
Museo, gli artisti hanno infatti riletto il tema della sacralità e della
spiritualità religiosa, arricchendo la visione del mondo contemporaneo di un
rinnovato senso trascendentale e donando allo spettatore la possibilità di
avvicinarsi all’arte sacra nelle sue innumerevoli declinazioni, offrendo
un’esperienza sacrale libera, soggettiva e a tratti catartica. Pitture,
sculture, fotografie, installazioni video e multimediali, colgono le
manifestazioni del sacro come ierofanie e unità di Verità e Bellezza, tra
citazioni, nuove visioni, rinnovati linguaggi formali e spunti di riflessione
sempre più attuali e legati alla coscienza culturale e sociale della fede».
Un particolare richiamo, come precisato da Palli, va al maestro
Giampiero Poggiali Berlinghieri, recentemente scomparso.
Non è tutto, a corredo dell’esposizione, nella
chiesa di San Domenico, ha ideato e installato una «Via Crucis
Contemporanea»: 14 drammi della nostra attualità che 14 artisti hanno
interpretato seguendo la propria poetica e il proprio stile. Un vero e
proprio monito al ripensamento del quotidiano e alla necessità di voltare di
pagina, riscoprendo nella sacralità la positività persa dell’animo umano nel
caos contemporaneo. «La forza delle opere esposte nella chiesa di San
Domenico induce dunque il pubblico a riflettere, mettendo in luce
l’importanza degli antichi insegnamenti che i testi sacri ci hanno tramandato
e che sono ancora di grande attualità».
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Artisti in mostra:
Marcello Aitiani - Claudio Ambrogetti - Paolo Amerini
- Marcello Andreozzi - Andrea Bacci - Stefano Benedetti - Carlo Bertocci - Anna
Maria Biagini - Daniela Billi - Adriano Bimbi - Italo Bolano - Maicol Borghetti
- Anna Boschi - Umberto Buscioni - Franco Caini - Mauro Capitani - Myriam
Cappelletti - Giacomo Carnesecchi - Cinzio Cavallarin - Stefano Cecchi - Bruno
Ceccobelli - Giuseppe Ciccia - Riccardo Cocchi - Martina Codispoti - Cristina
Corradi Mello - Enzo Correnti - Chiara Crescioli - Mattia Crisci - Angela
Crucitti - Colomba D'Apolito - Jakob De Chirico - Elio De Luca - Fabio De Poli
- Debora Di Bella - Tamara Donati - Luigi Doni - Gianni Dorigo - Emily Joe -
Sergio Fiaschi - Franco Fossi - Kiki Franceschi - Ignazio Fresu - Gabriella
Furlani - Mauro Gazzara - Marco Gerbi - Alessandro Gioli - Fabrizio Giorgi -
Andrea Granchi - Carla Guarino - I Santini Del Prete (Franco Santini e Raimondo
Del Prete) - Emilio Isgrò - Siriana Lapietra - Sara Lovari - Ruggero Maggi -
Roberto Malquori - Giovanna Marino - Antonio Martini - Miradario (Massimo
Biagi) - Mono (Andrea Cioni) - Fernando Montagner - Fernanda Morganti - Hermann
Nitsch - Fiorella Noci - Gian Marco Oppo - Virginia Panichi - Renza Paoletti -
Luigi Petracchi - Lamberto Pignotti - Massimo Podestà - Giampiero Poggiali
Berlinghieri - Alessandro Poli - Roberto Pupi - Andrea Rauch - Ina Ripari -
Enzo Risaliti - Gian Paolo Roffi - Minnia Satta - Pietro Schillaci - Vittorio
Tolu - Stefano Turrini - Sergio Ulivi - Adriano Veldorale - William Xerra -
Elisa Zadi - Lorella Zappalorti
OPERE DI ELISA ZADI
NEL MUSEO DI SAN DOMENICO
Sezione Museo:
Volto Santo
Elisa Zadi, Volto Santo - installazione, 2014, organza e broccato, cm 220x175
Quest'opera si ispira al Volto Santo di Lucca. Ho immaginato che il nero legno su cui è stato scolpito il crocifisso dovesse diventare significante. Nero come origine di ogni cosa, la forza primigenia che anticipa la luce. Per questo lavoro ho scelto tessuti pregiati di organza e broccato diviso in moduli; il broccato al centro della croce, nel corpo, forma un tau, mentre nella raffinatezza dell'organza è rappresentata l'effige del volto, delle mani e dei piedi percepibili nella trasparenza del mistero e nella semplicità iconica con cui il crocifisso è scolpito.
Sezione Via Crucis:
L’Albero Sacro
(o delle vittime sul lavoro)
Elisa Zadi, L’Albero Sacro o delle vittime sul lavoro, 2020, appliquè, stampa, nastri, inchiostri, cartigli su tessuto di lino e cotone, cm 70x70
Per realizzare questa opera Elisa Zadi si avvale della simbologia dell'Albero Sacro, Albero del Bene e del Male o Albero degli Antenati. In vari periodi storici sono numerosi gli esempi e le culture che hanno utilizzato l'iconografia dell'albero, soprattutto in ambito religioso. Scegliendo questo tema Elisa pone subito un forte contrasto fra l'Albero Sacro, inalienabile immagine simbolica, e il dramma delle morti sul lavoro nominate "morti bianche". E' come se la Zadi con la sua opera volesse restituire dignità a tutte queste morti di innocenti, riscattandole simbolicamente con questa sua opera e innalzandole ad un'immagine che le fissa nella sacralità iconica dell'Albero.
La Zadi ci propone la sagoma pregnante di una quercia che al posto delle foglie presenta messaggi scritti (carigli) su cui sono riportate alcune vicende o in cui sono rappresentati su stampa monotipo, nomi, volti, immagini, fiori e foglie... Il suo Albero si popola di presenze ancestrali che vogliono sfidare il tempo con rivelazioni iconiche e ricordarci, non solo alcune persone in maniera nominale, ma che ognuno di noi è potenzialmente una vittima, poichè il sistema stesso si presenta come fallimentare. Infatti le statistiche delle vittime sul lavoro sono angoscianti e continue nel tempo, tanto che non sembra nemmeno appropriato chiamarle "morti bianche" in quanto di innocente non hanno niente e che invece la violenza e il dramma è quello che purtroppo le accompagna, sempre.
La stessa Zadi dice: "Era per me impossibile rappresentare tutte le persone che hanno perso la vita sul lavoro, anche solo nell'ultimo anno... Per questo ho deciso di rendere omaggio simbolicamente a tutti con un'opera che potesse coinvolgere le varie tipicità e le consacrasse suggellandole nell'iconografia dell'Albero Sacro".
Informazioni e prenotazioni. Il Museo (piazza San Domenico 8, Prato) è aperto dal mercoledì alla domenica dalle 15 alle 19. La chiesa, al cui interno è possibile ammirare la Via Crucis Contemporanea, è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19. Gli ingressi sono contingentati nel rispetto delle normative anticontagio vigenti. La prenotazione è obbligatoria. Per informazioni è possibile chiamare il numero 0574 445007 oppure scrivere una mail a museosandomenico@gmail.com. Le modalità di ingresso sono particolari, «non si pagherà per entrare ma per uscire – spiega il segretario generale di curia Gabriele Bresci – I visitatori daranno perciò un contributo dopo aver visitato la mostra in base al loro gradimento».
La mostra «Noli me tangere» prevede vari eventi collaterali, tra cui concerti, performance e incontri con gli artisti. A settembre è prevista inoltre la presentazione del catalogo, che conterrà importanti saggi critici sull’arte sacra contemporanea e le foto degli allestimenti a cura di Pietro Schillaci. Tra le iniziative da segnalare, tre visite guidate a cura dell’associazione ArteMìa e la cooperativa Prato Cultura, in programma rispettivamente il 23 giugno alle ore 21, il primo e l’8 luglio alle ore 21,40. Non classici tour, ma delle pillole di arte contemporanea durante le quali si parlerà delle opere in mostra e degli spazi all’interno dei quali queste sono esposte.
Rassegna stampa:
https://www.pratosfera.com/2021/06/17/museo-di-san-domenico-riapertura-mostra-noli-me-tangere/https://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2021/06/18/news/il-museo-san-domenico-rinasce-grazie-a-palli-1.40406681
https://www.toscanaoggi.it/Cultura-Societa/Prato-con-la-donazione-Carlo-Palli-riapre-il-Museo-di-San-Domenico-oltre-200-opere-d-arte-contemporanea-in-mostra
https://www.lanazione.it/prato/cronaca/larte-contemporanea-e-il-sacro-il-museo-di-san-domenico-rinasce-1.6496708
https://www.ansa.it/toscana/notizie/2021/06/17/musei-prato-riapre-s.domenico-con-palli-in-mostra-200-opere_2b6e4a2c-6288-4c98-ba5d-6ca28b673993.html
https://www.adrcomunicazione.it/?g=2021-06-13_16-43-26/ARTICOLI/Agenzia/MOSTRE-ARTE-ED-EVENTI-GRATUITI-ITALIA/NOLI-ME-TANGERE-Collettiva-a-Prato
https://www.adrcomunicazione.it/?g=2021-06-13_16-43-26/ARTICOLI/Agenzia/MOSTRE-ARTE-ED-EVENTI-GRATUITI-ITALIA/NOLI-ME-TANGERE-Collettiva-a-Prato
http://fiorenzaoggi.it/inaugura-la-sezione-di-arte-contemporanea-del-museo-di-arte-sacra-di-san-domenico-a-prato-con-la-mostra-noli-me-tangere-con-opere-in-donazione-dallarchivio-carlo-palli-%EF%BB%BF/
http://primaveradiprato.blogspot.com/2021/04/noli-me-tangere.html
https://www.agensir.it/quotidiano/2021/6/17/diocesi-prato-riapre-il-museo-di-san-domenico-con-la-mostra-noli-me-tangere-donazione-carlo-palli-esposte-oltre-200-opere-darte-contemporanea/
http://www.notiziediprato.it/news/la-mostra-noli-me-tangere-tiene-a-battesimo-l-apertura-del-museo-di-san-domenico-il-biglietto-si-paga-in-base-al-gradimento
http://www.notiziediprato.it/news/la-mostra-noli-me-tangere-tiene-a-battesimo-l-apertura-del-museo-di-san-domenico-il-biglietto-si-paga-in-base-al-gradimento
http://fiorenzaoggi.it/inaugura-la-sezione-di-arte-contemporanea-del-museo-di-arte-sacra-di-san-domenico-a-prato-con-la-mostra-noli-me-tangere-con-opere-in-donazione-dallarchivio-carlo-palli-%EF%BB%BF/
https://it.geosnews.com/p/it/toscana/po/prato/la-mostra-noli-me-tangere-tiene-a-battesimo-la-riapertura-del-museo-di-san-domenico_34344295
https://www.melobox.it/noli-me-tangere-donazione-carlo-palli-prato-museo-san-domenico/
Per
informazioni e
prenotazione
Museo San Domenico
Piazza San Domenico, 8
Prato
0574 44 50 07
museosandomenico@gmail.com
dal mercoledì alla
domenica
orario 15.00/19.00