Nel segno di Leonardo
Opere dalla Collezione Carlo Palli
16 settembre 2019 - 30 giugno 2020
Prato,
Fondazione Conservatorio di San Niccolò
Piazza Cardinale Niccolò, 6
Dal 16 settembre al 30 giugno, i corridoi delle medie e del
liceo della Scuola San Niccolò di Prato ospiteranno la mostra “Nel segno
di Leonardo” (in continuità con la recente esposizione "Effetto
Leonardo", curata da Stefano Pezzato al Museo di Palazzo Pretorio di
Prato in collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi
Pecci): un’esposizione di opere italiane e internazionali, - provenienti
dalla collezione Carlo Palli - che intende omaggiare il genio di
Leonardo da Vinci nel quinto centenario della sua morte. Superando il
noto confronto tra gli artisti contemporanei e la figura di Leonardo,
l’esposizione offre al pubblico uno spaccato artistico che evidenzia non
solo il mito intramontabile del Genio vinciano e la sua universalità,
ma anche l’eredità culturale a cui il contemporaneo sembra ancora
guardare, riflettendosi come in uno specchio in quella
interdisciplinarietà tanto cara a Leonardo.
“Nel segno di Leonardo” intende proporre una
rivalutazione estetica sulla continuità dell’arte contemporanea con il
passato e, più precisamente, con il più felice spirito rinascimentale,
avanzando una nuova sfida culturale: avvicinare i giovani all’arte,
partendo proprio dalla scuola e dalle mura di San Niccolò, per
assaporare le infinite strade che l’estetica contemporanea può offrire.
Artisti in mostra:
Paolo Albani | Anna Banana | Vittore Baroni |
Stefano Benedetti | Mirella Bentivoglio | Carlo Bertocci | Julien Blaine
| Alighiero Boetti | Antonio Bueno | Carlo Cantini | Luciano Caruso |
Ugo Carrega | Cinzio Cavallarin | Guglielmo Achille Cavellini | Claudio
Cerretelli | Giuseppe Chiari | Henri Chopin | Riccardo Cocchi | Fabio De
Poli | Gianni Dorigo | Luc Fierens | Giovanni Fontana | Franco Fossi |
Fabrizio Garghetti | John Giorno | Andrea Granchi | I Santini Del Prete |
Emilio Isgrò | Alison Knowles | Jiří Kolář | Ketty La Rocca | Roberto
Malquori | Eugenio Miccini | Miradario | Charlotte Moorman | Giorgio
Olivieri | Yoko Ono | Luciano Ori | Orlan | Nam June Paik | Virginia
Panichi | Ben Patterson | Mario Persico | Lamberto Pignotti |
Michelangelo Pistoletto | Sandro Poli | Giampiero Poggiali Berlinghieri |
Philip Ridley | Gianni Ruffi | Sarenco | Serge III | Stelarc | Toxic |
Karel Trinkewitz | Cy Twombly | Emmett Williams | Lorella Zappalorti |
Elisa Zadi.
Rispetto alla rosa di nomi selezionati per l’esposizione il
catalogo contiene le opere di ben 150 artisti contemporanei divisi in
due particolari sezioni. "L'eredità di Leonardo", raccoglie le opere
d'arte contemporanee che per affinità o per ispirazione approfondiscono
varie tematiche leonardiane, in nome dei principi primi della cultura
umanistica e rinascimentale, come il volo, la meccanica e i meccanismi,
la musica, la scrittura, l'Uomo e la Natura e infine l’urbanistica. La
seconda sezione è invece dedicata ai "Leonardismi e altre citazioni" che
propone una serie di opere create sulla scia del mito di Leonardo e dei
suoi capolavori più celebri, riletti in chiave ironica, dissacrante,
nostalgica e/o di semplice citazione.
Il Conservatorio San Niccolò, da lunedì 16 Settembre 2019 alle 18 al 30 Giugno 2020, ospiterà Nel segno di Leonardo, opere dalla Collezione Carlo Palli, a cura di Laura Monaldi e con il patrocinio del Comune di Prato.
I corridoi delle scuole medie e del liceo del Conservatorio San Niccolò ospiteranno Nel segno di Leonardo, opere italiane e internazionali provenienti dalla Collezione Carlo Palli che omaggiano Leonardo Da Vinci
a 500 anni dalla sua morte. La mostra raccoglie ed evidenzia non solo
il mito di Da Vinci, ma l’eredità culturale a cui continuiamo a
guardare: le opere sono di Pistoletto, Yoko Ono, Cy Twombly, Elisa Zadi, Emilio Isgrò
e moltissimi altri in un collegamento fra arte contemporanea e
rinascimentale per avvicinare i giovani all’arte, partendo proprio dalle
mura di una scuola.
ELISA ZADI
“Pensando a Leonardo o La Macchina della
Pioggia”
Sono sempre rimasta affascinata dalla teoria
che nel paesaggio dietro la Gioconda si possa riconoscere il ponte romano nella
località di Buriano ad Arezzo. Ed è qui che l’opera viene concepita nell’estate
siccitosa del 2017 durante un soggiorno aretino, quando le rive dell’Arno a
Ponte a Buriano si sono prosciugate quasi totalmente. Cosa avrebbe fatto
Leonardo se si fosse trovato in una situazione climatica di emergenza?
“Pensando a Leonardo o La macchina della Pioggia” è stata la mia
risposta a questa domanda.
L’opera si presenta come ipotesi per un
progetto futuribile, verosimile e realizzabile. Per far questo oltre a delle
scale e una grande vasca ho immaginato di utilizzare dei “teli raccogli nuvole”
che devono essere posti in alto per accogliere il passaggio delle nuvole e
intrappolare l’umidità che poi diventerà acqua. Queste reti sono già impiegate
per ovviare il problema idrico in alcune parti del globo.
L’opera sviluppa questo concetto mediante una
serie di autoscatti fotografici eseguiti a Ponte a Buriano e successivo collage
in cui sono intervenuta disegnando le parti mancanti e utili a completare le
tre scene che si dividono in progettazione, costruzione e applicazione della
macchina della pioggia.
Nel segno di
Leonardo
Opere dalla Collezione Carlo Palli
16 settembre 2019 - 30 giugno 2020
Prato, Fondazione Conservatorio di San Niccolò
Piazza Cardinale Niccolò, 6
Dal 16
settembre al 30 giugno, i corridoi delle medie e del liceo della Scuola San
Niccolò di Prato ospiteranno la mostra “Nel segno di Leonardo” (in
continuità con la recente esposizione "Effetto Leonardo", curata da
Stefano Pezzato al Museo di Palazzo Pretorio di Prato in collaborazione con il
Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci): un’esposizione di opere italiane
e internazionali, - provenienti dalla collezione Carlo Palli - che intende
omaggiare il genio di Leonardo da Vinci nel quinto centenario della sua morte.
In questa occasione Elisa Zadi esporrà l’inedita “Pensando
a Leonardo o La macchina della Pioggia”. L’opera si presenta come un
trittico dal gusto classico delle pale antiche ma si sviluppa come un disegno-collage
fotografico che oltre all’attento gusto estetico rivela una velata critica ambientale
al problema idrico del fiume Arno nella località aretina di Ponte a Buriano
(zona paesaggistica attribuita allo sfondo della Gioconda). Elisa Zadi ci
spiega: “Cosa avrebbe fatto Leonardo se si fosse trovato in una situazione
climatica di emergenza? “Pensando a Leonardo o La macchina della
Pioggia” è stata la mia risposta a questa domanda. L’opera si presenta
come ipotesi per un progetto futuribile, verosimile e realizzabile. Per far
questo oltre a delle scale e una grande vasca ho immaginato di utilizzare dei
“teli raccogli nuvole” che devono essere posti in alto per accogliere il
passaggio delle nuvole e intrappolare l’umidità che poi diventerà acqua. Queste
reti sono già impiegate per ovviare il problema idrico in alcune parti del
globo.”
“Nel segno di Leonardo” intende proporre una rivalutazione
estetica sulla continuità dell’arte contemporanea con il passato e, più
precisamente, con il più felice spirito rinascimentale, avanzando una nuova
sfida culturale: avvicinare i giovani all’arte, partendo proprio dalla scuola e
dalle mura di San Niccolò, per assaporare le infinite strade che l’estetica
contemporanea può offrire.