19/05/19

ARIA ACQUA TERRA FUOCO



BARTOLOZZI-CAPPELLETTI-FERRATTO-ZADI
installazioni a Monte Ceceri per il cinquecentenario dalla morte di Leonardo



Domenica 9 giugno avrà luogo la passeggiata artistica dal titolo “Aria Acqua Terra Fuoco”. La giornata inserita nelle Celebrazioni Leonardiane 2019 è voluta dal Comune di Fiesole e organizzata dal collettivo La Montanina di Montebeni e coordinata dall’artista Elisa Zadi.
La giornata verrà fruita come una festa in onore di Leonardo da Vinci. Oltre a opere d’arte site specific, i partecipanti saranno guidati alla scoperta di alcuni luoghi significativi di Monte Ceceri, fino al Piazzale Leonardo dove troveranno ristoro e dove si esibirà la Filarmonica di Fiesole.
La passeggiata sarà guidata da esperti e i partecipanti potranno scegliere fra due differenti percorsi per lunghezza e difficoltà (uno partirà alle ore 9:00 da La Montanina di Montebeni e l’altro partirà alle ore 10:00 da Piazza Mino sotto la loggia del Comune di Fiesole).

Nel sentiero che sale a Monte Ceceri fino al Piazzale dedicato a Leonardo, 4 artiste, Beatrice Bartolozzi, Myriam Cappelletti, Mariana Ferratto ed Elisa Zadi, allestiranno delle opere che intendono rendere omaggio al Maestro di Vinci e al primo volo della storia.
Il percorso verrà fruito come una passeggiata che avrà delle tappe, pause in cui le opere saranno protagoniste, poiché collocate in punti strategici e in armonia con gli elementi naturalistici preesistenti nel percorso.
Le 4 artiste hanno lavorato riflettendo sugli elementi costitutivi la materia (aria, acqua, terra, fuoco), così come a lungo Leonardo ha riflettuto su di essi disegnando nei diari e codici lasciando una meravigliosa eredità grafica.




Elisa Zadi presenterà un’installazione che coinvolgerà un albero e che si trasformerà per l’occasione in un albero-sacro; questo avrà un aspetto dai colori oro e argento, in cui i riflessi della luce che penetreranno dalle fronde su degli specchi e il movimento degli oggetti favorito dal moto naturale dell’aria, renderanno particolarmente suggestivo e immersivo. La Zadi infatti per questa opera, parte dallo studio Leonardiano sulla “vite aerea” e i movimenti di questa struttura a elica in relazione all’aria. Questa forma racchiude in sé i codici aurei di proporzione armonica che tende all’Infinito, tema molto caro all’artista che qui considera anche grazie all’inserimento di forme platoniche già studiate da Platone e Pacioli.
In questa atmosfera dal sapore immaginifico lo spettatore sarà guidato a partecipare all’installazione e a cogliere alcuni “cartigli segreti” che assumeranno l’aspetto simbolico del dono e della condivisione.



Sarà possibile raggiungere Monte Ceceri:

-CAMMINATA (Km 3) partenza alle ore 9:00 da La Montanina, guidata d Piero Mani
-CAMMINATA (Km1,5) partenza alle ore 10:00 dal Portico del Palazzo Comunale di Fiesole in P.zza Mino, guidata da Marco De Marco
A quanti desiderano partecipare all’evento in autonomia si segnala la sosta di auto e moto nel parcheggio antistante i giardini di Borgunto vicino a Via degli Scalpellini che immette nel Parco di Monte Ceceri 
Alle ore 12:00 nel Piazzale Leonardo si esibirà la Filarmonica di Fiesole
Alle ore 13:00 nel Piazzale Leonardo sarà garantito ristoro ai partecipanti
Alle ore 15:00 visita in alcuni luoghi significativi del parco comunale di Monte Ceceri a cura del gruppo escursionistico Il Crinale

INGRESSO LIBERO



Rassegna Stampa a cura di ZanziPress:

https://www.conoscifirenze.it/eventi/arte/63982-aria-acqua-terra-fuoco.html

https://www.juliet-artmagazine.com/events/aria-acqua-terra-fuoco-installazioni-e-performance-a-monte-ceceri/

https://www.evensi.it/aria-acqua-terra-fuoco-installazioni-performance-monte-ceceri/312117243

https://www.makemefeed.com/2019/05/29/aria-acqua-terra-fuoco-installazioni-e-performance-a-monte-ceceri-8099667.html

http://firenze.eventinet.it/annunci_eventi/aria-acqua-terra-fuoco-installazioni-e-monte-ceceri-73564120.html

https://www.arte.go.it/event/passeggiata-artistica-a-monte-ceceri-per-le-celebrazioni-leonardiane-2019/

http://www.melobox.it/passeggiata-artistica-fiesole/

http://www.tempoliberotoscana.it/event/bartolozzi-cappelletti-ferratto-zadi-installazione-a-monte-ceceri-per-il-cinquecentenario-dalla-morte-di-leonardo/

https://www.exponoi.it/index.php/calendario/mostra-altri-eventi/442-aria-acqua-terra-fuoco

https://www.wikieventi.it/firenze/430368/aria-acqua-terra-fuoco/



BEATRICE BARTOLOZZI

“Terra madre”


Il filo della storia rincorre il filo del tempo, nuovi intrecci e inediti legami creano un tessuto narrativo fatto di cammino e relazioni. A partire dalla figura poliedrica di Leonardo, ispirandomi alle favole da lui scritte, che leggevo da bambina, prenderà vita un'installazione che seguirà un percorso tra alberi, roccia, terra, e squarci di cielo. Terra Madre è un'installazione composta da una scultura in cartapesta dipinta con colori naturali che rappresenta la madre terra e porta in se' immagini riferite alle favole di Leonardo che raccontano di chicchi di grano e formiche, pietre e acciarini, alberi invidiosi, nel continuo conflitto delle emozioni umane, tra verità e inganno, coraggio e viltà, vita, morte e rinascita. La madre terra si relaziona con un intreccio di fili che giocano tra gli alberi, con parole e immagini riferite alle storie," che verranno lette agli spettatori", cornice oltre la quale l'osservatore potrà scorgere l'infinito. www.beatrice-bartolozzi.it

Beatrice Bartolozzi, docente di Discipline Grafiche e Pittoriche, si è diplomata in Pittura e Linguaggi Multimediali presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, alla scuola del Professor Andrea Granchi; partecipa a workshop inerenti il tema del libro d’artista all’interno di IF BOOK (Foligno, Perugia, Spoleto, a cura di Viaindustriae e Studio 87), Workshop riguardanti la pratica artistica site specific a Firenze e Bologna, progetti relazionali,  come Stati di Veglia a cura di Silvia Petronici e residenze artistiche inerenti l’arte relazionale per Elba del vicino e B.R.A.C.T. Propone e realizza i suoi progetti a giro per l’Italia. É stata presente alla quarta edizione del Chelsea Fringe Firenze 2018 con l’opera in site specific Il Giardino segreto, realizzato per il Giardino degli Iris, a cura di Simona Cavaliere, in collaborazione con il gruppo Qualcosa da Dire e Alta Rosa. Nella sua ricerca artistica utilizza diverse modalità e diversi linguaggi: l’animazione in stop motion, il libro d’artista, l’arte tessile, le installazioni sit specific, le azioni patecipate. Si definisce una piccola tessitrice di storie, le accoglie per dar loro la voce. www.beatrice-bartolozzi.it



MYRIAM CAPPELLETTI

“La dimora dell’acqua”
Il progetto, molto in sintonia con i precedenti lavori in cui l’utilizzo di stoffe, teli e garze e’ un motivo ricorrente, consta in un grande drappo di stoffa dal colore naturale legata come una grande vela a due alberi, dove verranno applicati, forse cuciti, dei piccoli strappi o carte con dettagli tratti da disegni di Leonardo, schizzi  sugli studi e ricerche fatte sui moti e la forza dell’acqua (l'interesse dell'artista e scienziato toscano per l'acqua è noto: Leonardo studiò con dedizione moto, onde, macchine idrauliche, imbarcazioni, ponti, chiuse e canalizzazioni“). L’intervento performativo sarà eseguito direttamente dall’artista per quanto riguarda la base e il soggetto che farà da elemento contenitivo del “patchwork” di elementi grafici, che verrà invece applicato dal pubblico che interverrà, nel corso della giornata.
Myriam Cappelletti è nata in Umbria, ma da molti anni vive e lavora a Prato in Toscana. Ha frequentato il liceo artistico a Verona e a Lucca, proseguendo, dopo la maturità, gli studi all’Accademia di Belle Arti di Firenze diplomandosi in “pittura” e all’Accademia Cappiello in “grafica pubblicitaria”, sempre a Firenze. Negli anni ’90 frequenta un corso per approfondire gli studi dell’affresco che, negli anni a venire, le si rivela particolarmente congeniale: infatti elabora poi una tecnica personale, usando intonaco, colle e pigmenti, e successivamente assemblando stoffe, carte e altri materiali. Un mondo materico, a volte informale, a volte simbolico ed emozionale, ricco di frammenti e vere e proprie reliquie del suo quotidiano. Dalla prima mostra di grafica a Frosinone negli anni ’70 partecipa a moltissime mostre sia in Italia che all’estero: Seoul, New York, Miami, Singapore,Shangai, Monaco, La Plata (B.Aires), Malaga. Ha presentato un progetto all’interno di un evento “artisti a km 0” al Centro d’ Arte Contemporanea Pecci a Prato nel 2013, dal titolo “gli Armadi Blu”. Nel giugno 2016 una sua opera è stata esposta alla Galleria Civica di Bratislava, all’interno della Collezione Carlo Palli di arte moderna e contemporanea e successivamente nella mostra “Viva Italia” a Sofia in Bulgaria.Attualmente vive e lavora a Prato. www.myriamcappelletti.it


                                      

MARIANA FERRATTO

“Il volo”
L’opera esposta prende origine da un lavoro fatto in precedenza dal titolo “Esercizi per occhi pigri” dove, partendo da degli esercizi di ortottica, si chiedeva allo spettatore di essere parte attiva nella visione del quadro. Anche in questo caso i piccoli quadri tondi esposti, se attivati, sono un’opera ludica: il pubblico deve far ruotare il disco velocemente, in modo che gli uccelli possano volare.
Il Thaumatrope, un gioco di epoca vittoriana, prende posto all’interno di un archivio che conta diverse specie di uccelli e animandone l’insieme finisce per confondere la fissità del momento espositivo con la mobilità di un paesaggio naturale. Questo lavoro è un omaggio agli uomini che, attraverso le loro invenzioni, hanno liberato l’ingegno e la fantasia; un viaggio che parte dagli studi di Leonardo Da Vinci fino ad approdare alle invenzioni dell’era pre-cinema. Il fil rouge che attraversa questi due mondi così lontani è dato dal tema comune del “volo”.

Mariana Ferratto laureata all’Accademia di Belle Arti di Roma ha completato la sua formazione con studi di teatro danza e danza contemporanea. Lavora principalmente con il video. Nel 2015 ha partecipato alle Residenze artistiche Cosenza da I martedì critici; 2014 alla FVD Residence Program- Careoff, Milanocurate; nel 2010-2011 ha partecipato alla Citè Internationale des Arts, Paris presso lo studio di Incontri Internazionali D’Arte. MOSTRE PERSONALI: 2015 Esercizi per occhi pigri, The gallery Apart, Roma, Passo a due, Careoff-DOCVA; Ciao, The gallery Apart, Roma; 2009 I pesci rossi alla Fondazione Adriano Olivetti, Roma; Inside #4, The Gallery Apart, Roma. 2005 Why? Fondazione Pastificio Cerere, Roma. MOSTRE COLLETTIVE: 2017 Media Art Festival, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma (I); 2015 EGOSUPEREGOALTEREGO Volto e Corpo contemporaneo dell’arte, MACRO, Roma; 2013 Biennale di Monza, 2012 Re-generation MACRO testaccio, Roma, Serrone della Villa Reale di Monza, 2010 Monnaie de Paris, Paris; Galerie Celal, Paris; Videoprogetto Birmingham; Platfrom Translation_Interface,MLAC, Rome. 2009 EXTRACONTEMPORANEA, Nuovo Cinema Aquila, Roma; USINE DE RÊVE, 26cc, Roma. 2008 N.EST 2.0, Museo MADRE, Napoli; All day video & sound Art. Works selected, par des commissaries indépendans, St. Louis, Missouri – USA; Videoteque in Calypso, Sala Rekalde, Bilbao. XIII Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo, Bari; “HELP YOURSELF” become an ego lover, Londra; UP Itinerant Visions, Zurich .2007 V Festival Internacional del Cine Pobre, Cuba; Isola Video, Studio Stefania Miscetti, Roma; Attori/Spettatori, Auditorium Parco della Musica, Fondazone Alda Fendi, Roma.2006 Almadromestica, avec Drome megazine.2005 Play ’04,  Neon-Campobase Bologna, C/O Careof Milano; Take five, Galleria VM21, Roma PROGETTI SUL WEB 2009UnDo.net - 2 V I D E O. www.marianafettatto.it




ELISA ZADI

“La forma dell’ARIA”

Il mio lavoro inizia considerando il codice sul volo degli uccelli, in particolare il foglio che rappresenta la “vite aerea” in cui Leonardo studia i movimenti di una struttura ad elica in relazione all’aria. Questa forma a spirale racchiude in sé i codici aurei, proporzione armonica delle forme divine e il movimento rotatorio ideologicamente perpetuo e quindi infinito; queste tematiche sono state per me il connubio creativo fondamentale di partenza. Questa opera è pensata per coinvolgere un albero e i suoi rami; le fronde diventeranno veicolo naturale frangi-vento per delle forme appositamente studiate partendo dai disegni leonardiani. Una serie di specchi rifletteranno la luce aumentando la suggestione del movimento che sarà favorita dai moti naturali dell’aria. Gli spettatori saranno invitati a muoversi intorno allo spazio dell’albero che sarà delimitato da una forma circolare come a voler calcare sul terreno un’area sacra che, varcandola fisicamente e ideologicamente, favorirà “l’immersione in un mondo immaginifico”, fatto di forme auree e luci riflettenti penzolanti dai rami. Il pubblico potrà interagire con l’opera cogliendo alcuni “cartigli segreti” che assumeranno l’aspetto simbolico del dono.

Elisa Zadi esordisce nel 2005 con una serie di autoritratti che si riveleranno indagine introspettiva a lei necessaria e che permarrà come uno dei temi centrali della sua ricerca. Dal 2008 il suo interesse si concentra sulla figura umana, soprattutto femminile, indagata con una cruda e introspettiva frontalità: questo origina dei lavori pittorici che si esprimono in polittici; i soggetti si compongono in una narrazione ritmata e concettuale, che si intensifica nel 2013/14 con delle serie pittorico-installative di grande formato, che ricostruiscono attraverso la frammentarietà della tela uno spaccato di esistenzialità quotidiana. Dal 2015 la figura umana diventa simulacro della sua essenza attraverso opere-vestiti che rivelano una continua ricerca di materie e materiali, in cui il margine della pittura estende i propri confini abbracciando varie discipline dando vita a installazioni interattive e performative. Fra le principali partecipazioni si ricorda Cara Enfanta presso il Centro Pecci di Prato, BAU tredici al GAMC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Viareggio, VITAMINE tavolette energetiche presso il MART Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto e il Museo NOVECENTO di Firenze; fra i numerosi Premi si ricorda la selezione Premio Combat 2015, la Residenza Terra Madre, Il Premio Limen 2014 e il Premio Casorati nel 2008.
Elisa Zadi è nata ad Arezzo. Nel 1996 si diploma come Maestro d’Arte e nel 1998 ottiene con il massimo dei voti la Maturità d’Arte Applica in Moda e Costume Teatrale presso l’Istituto Statale d’Arte Piero della Francesca di Arezzo. Nel 2007 si diploma con lode in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze; dal 2007 al 2009 lavora nella stessa cattedra come “Assistente Tecnico di Laboratorio”. Nel 2009 si abilita all’insegnamento delle Discipline Pittoriche tenendo attualmente la cattedra presso il Liceo Artistico Porta Romana di Firenze. Nel 2010 ottiene con lode il Master di II° livello in “Architettura e Arti Sacre” presso l’Università Europea di Roma. Dal 2013 viene segnalata fra gli artisti emergenti nel Catalogo dell’Arte Moderna edito da Mondadori. Dal 2018 collabora con l’Università UEL di Firenze. Attualmente vive e lavora a Firenze. www.zadielisa.it

                

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