12/05/13

Premio Occhi 2013




Paola Occhi era mia madre, che ho perso quasi due anni fa a causa di un tumore provocato dall’amianto.
Lei era una insegnante di scuola elementare a Migliarino, ha sempre insegnato con profondità il rispetto per l’ambiente e nonostante non fosse la sua materia l’importanza dell’arte e di vivere con sensibilità artistica, oltre che aver ‘politicamente’ lottato sempre per la scuola, era la sua vita.
Ciò che ho scritto le é stato riconosciuto da molti. Così è nata l’idea del Premio Nazionale e stiamo portando avanti vari progetti, per incanalare e provare a dare un senso a quello che é successo e fare in modo che la sua persona ed i principi che portava avanti non vengano dimenticati, soprattutto in un momento come questo”.
 Elisa Mucchi
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La sua vita a spasso di stagioni era andata col mondo. Se l’era guadagnata molte volte, ma non era roba sua. Era da restituire, sgualcita dopo averla usata. Che creditore di manica larga era quello che gliela aveva prestata fresca e se la riprendeva usata, da buttare”.
 
Erri De Luca
‘il Peso della Farfalla’

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Elisa Zadi Vince il II° Premio Occhi 2013
 

Elisa Zadi vince il II° Premio Occhi 2013

Zadi - Aria Pesante
Aria Pesante – E. Zadi

E’ Elisa Zadi a vincere il II° Premio Nazionale di Pittura ‘Paola Occhi’ 2013.
Aretina di nascita, ma fiorentina d’adozione, Elisa Zadi si è diplomata all’Accademia delle Belle Arti di Firenze nel 2007. Fin dal 2004 ha intrapreso un percorso artistico che l’ha portata a sintetizzare una cifra stilistica personale e distintiva, una sorta di “figurativo rivelativo” dove coniugare introspezione e assidua osservazione della realtà.
La ricerca su se stessa emerge intensamente nella serie di autoritratti, realizzati come dipinti singoli, dittici e trittici, nei quali l’artista indaga la propria immagine davanti a uno specchio rivelatore e si palesa agli altri. I lati del carattere, le emozioni, gli stati d’animo e la sua visione della vita sono messi a nudo, affrancati da qualsiasi filtro. Con l’autoritratto la Zadi ci restituisce la percezione di un attimo irripetibile, un istante che non tornerà, portando l’affascinato osservatore a riflettere sulla condizione esistenziale dell’uomo contemporaneo.

Elisa Zadi
Elisa Zadi

Alla serata di premiazione, tenutasi presso la sala teatro Falcone-Borsellino del Centro Polifunzionale di Migliarino (FE), hanno partecipato i performer Elisa Mucchi ed Andrea Amaducci, il pittore e fotografo Alessandro Passerini, l’attrice Elisabetta Bianca, la lirica Ieva Manoni, il musicista Agostino Maiorano, il direttore dell’Associazione AEAC Alberto Alberti, Giancarlo Mucchi, marito di Paola, l’Assessore alla Cultura Romano Sgarzi e il Sindaco Sabina Mucchi. Inoltre una rappresentanza degli alunni delle medie vincitori del premio di illustrazione Giovanissimi Autori 2013 hanno premiato la vincitrice del Premio Nazionale di Pittura 2013 con una copia fine art di una delle opere realizzate dai ragazzi.
Entrambi gli eventi sono iniziative finalizzate alla sensibilizzazione sul problema amianto attuato dal comune di Migliarino (FE) da ormai 4 anni.
 
 
 
 Elisa Zadi riceve il Premio da Giancarlo Mucchi. Foto di Luigi Padroni.

Elisa Zadi con Alessandro Passerini, Giancarlo Mucchi, Elisa Mucchi e i bambini della sc. di Migliarino. Foto Luigi Padroni.


E’ Elisa Zadi, già candidata al Premio Cascella 2013, la vincitrice del II° Premio Nazionale di Pittura ‘Paola Occhi’ 2013, con cui il Premio Cascella stesso è gemellato.
Aretina di nascita, ma fiorentina d’adozione, Elisa Zadi si è diplomata all’Accademia delle Belle Arti di Firenze nel 2007. Fin dal 2004 ha intrapreso un percorso artistico che l’ha portata a sintetizzare una cifra stilistica personale e distintiva, una sorta di “figurativo rivelativo” dove coniugare introspezione e assidua osservazione della realtà.
La ricerca su se stessa emerge intensamente nella serie di autoritratti, realizzati come dipinti singoli, dittici e trittici, nei quali l’artista indaga la propria immagine davanti a uno specchio rivelatore e si palesa agli altri. I lati del carattere, le emozioni, gli stati d’animo e la sua visione della vita sono messi a nudo, affrancati da qualsiasi filtro. Con l’autoritratto la Zadi ci restituisce la percezione di un attimo irripetibile, un istante che non tornerà, portando l’affascinato osservatore a riflettere sulla condizione esistenziale dell’uomo contemporaneo.

Quando l'Aria é Pesante - Elisa Zadi
Quando l’Aria é Pesante – Elisa Zadi

Alla serata di premiazione, tenutasi presso la sala teatro Falcone-Borsellino del Centro Polifunzionale di Migliarino (FE), hanno partecipato i performer Elisa Mucchi ed Andrea Amaducci, il pittore e fotografo Alessandro Passerini, l’attrice Elisabetta Bianca, la lirica Ieva Manoni, il musicista Agostino Maiorano, il direttore dell’Associazione AEAC Alberto Alberti, Giancarlo Mucchi, marito di Paola e padre di Elisa Mucchi, l’Assessore alla Cultura Romano Sgarzi e il Sindaco Sabina Mucchi. Inoltre una rappresentanza degli alunni delle medie, vincitori del premio di illustrazione Giovanissimi Autori 2013, hanno premiato la vincitrice del Premio Nazionale di Pittura 2013 con una copia fine art di una delle opere realizzate dai ragazzi.
Entrambi gli eventi sono iniziative atte alla sensibilizzazione sul problema amianto attuato dal comune di Migliarino (FE) da ormai 4 anni.

 http://premiobasiliocascella.wordpress.com/2013/05/25/elisa-zadi-vince-il-ii-premio-occhi-2013/

 

  Premio Occhi per l'Arte Contemporanea

Ecco i nomi dei finalisti: Alessandro Allegra, Alessandro Antonello, Andrea Mario Bert, Antonella Bodenizza, Alessia Brozzetti, Matteo Corica, Flavia Gaglini, Stefania Laccu, Luca Luciano, Massimiliano Martorelli, Enzo Modolo, Massimo Rubbi, Michela Sbuelz, Fabio Schiavone, Monia Sogni, Ottavio Taranto, Elisa Zadi.

 Premiazione venerdì 24 maggio 2013.
 La Mostra delle opere finaliste si terrà dal 24/05 al 31/10/2013 presso il Centro Polifunzionale di Migliarino (FE).


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Ricordo che mia madre nei giorni dei suoi ultimi respiri chiedeva spesso di restare sola e tranquilla, leggeva e leggeva, nemmeno il cancro e l’ultima poca aria concessa le hanno tolto il suo amore per la lettura.

Dopo che se n’è andata è rimasto fermo per mesi sul suo comodino girato all’ingiù un piccolo libro molto sottile. Per lungo tempo ho avuto timore a spostare le sue cose, forse timore di lasciare andare e dissolvere le ultime tracce della sua presenza, immaginando che ancora granelli del suo essere posassero su di esse.

Un giorno ho preso in mano quel libro,Il Peso della Farfalladi Erri De Luca.

Ne sono rimasta attratta subito dal titolo. Immediatamente ho notato che poco oltre la metà era rimasto il suo segnalibro. Nuovamente scoprire il punto in cui la sua lettura si era sospesa, mi ridonava quel sapore delicato della sua presenza, riconnettendomi alla sua vita, e donandomi per la prima volta come mai prima, il senso di prosecuzione della Vita. Leggendo la frase a cui mamma è arrivata nel libro a pagina quarantadue, ho assaporato per alcuni attimi una possibilità autentica di senso dell’esistenza, una possibile via di pensiero e consapevolezza del proprio esserci. Posso solo lontanamente immaginare cosa abbia potuto sentire lei leggendola, o forse no, ma ricordo perfettamente alcune frasi che lei mi disse in quei giorni tra cui: “Continua tu ora, io non ce la faccio. Io ora sono Libera”.

Oggi mi rendo conto che fino a che mia madre era in vita, cercavo anche forzatamente di essere diversa da lei, ma oggi comprendo che solo il suo viaggio ed il mio coraggio di lasciarla volare, mi danno l’opportunità di cogliere a pieno il pensiero con cui ha svolto la sua vita e ogni giorno rinnovano in me l’apprezzamento e la gratitudine per l’Esempio che mi ha donato.



Esempio


Esempio è chi o ciò che costituisce un caso significativo rispetto a una categoria morale e in quanto tale è proposto come modello da imitare o da evitare. Ogni giorno, in ogni ambito, siamo noi stessi o le persone attorno a noi a dover sostenere tale proposito, volontariamente o meno. Ci sono situazioni e persone che non possono fare a meno di essere un esempio. Cambiano il mondo attorno a noi, lo modificano e rimodellano, mostrandoci chi siamo, chi potremmo e chi vorremmo essere. O l’opposto.

Capi di stato, comandanti di eserciti, dirigenti, registi, capireparto, artisti, capifamiglia, insegnanti, padre, madre, amici, fratelli maggiori, e altro ancora. Noi stessi siamo un esempio per qualcuno, così come le nostre azioni. Non c’è volontà, il più delle volte: che ne avessimo consapevolezza o meno il nostro atteggiamento sarà sempre un esempio positivo o negativo per qualcun altro.

Nè giusto, né sbagliato, ma senza dubbio una responsabilità che ci permette di cambiare il mondo attorno a noi.

Il II° Premio Nazionale di Pittura ‘P. Occhi’ 2013 vuole concentrare la sua attenzione su questo tema: Exemplo Esse | Dare l’Esempio, e chiede agli artisti partecipanti di interpretare questo concetto, consapevoli di come anche essi stessi siano un esempio nell’esprimere i propri pensieri tramite l’arte.

L’evento, curato da Alessandro Passerini del Collettivo TM15, rientra nelle attività attuate dal Comune di Migliarino (FE) rivolte alla sensibilizzazione sul problema amianto, grazie ad Elisa e Giancarlo Mucchi, in collaborazione con l’associazione AEAC di Alberto Alberti e il prezioso contributo di Rossella Zadro, assessore all’ambiente di Ferrara.

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