26/08/12

QuotidianaMente, in breve il mio lavoro.




La figura umana, soprattutto quella femminile è al centro della mia ricerca espressiva. Trovo che nella figura femminile ci sia una complessità psicologica e di “ruolo sociale” che mi attrae, tanto che con la pittura cerco di rivelarne la sua poliedricità. Sono molto interessata a fare ritratti, alla faccia delle persone, infatti mi reco spesso in luoghi come case private o di riposo x eseguire dei lavori dal vero. Dalla faccia delle persone si possono capire molte cose di quell'individuo. Io cerco una "verità" guardando gli altri che mi accomuna ad essi e al genere umano; questa ricerca patognomica si riflette inevitabilmente in una ricerca introspettiva che è arricchita da una numerosa serie di autoritratti che eseguo costantemente sin dal 2005. La presenza della persona con le sue emozioni e il suo aspetto mi sono indispensabili, tanto che in quel preciso momento, in quella data luce, cerco di fissarne le molteplici sfumature. Cerco in qualche modo di rappresentare una porzione di esistenza, avvicinandomi all’intima dimensione, psicologica e storica, dei soggetti rappresentati; le persone sono il veicolo per una comprensione più profonda della realtà.
I colori che uso sono spesso terre che raccolgo nel territorio e poi trasformo in pigmento per i colori. Mi piace questo legame con il territorio e la tradizione artistica, rappresenta le mie radici e mi permette di plasmare la materia pittorica in piena libertà. Cerco di rispettare sempre la materia, oltre che nei colori anche nei supporti, infatti le tele che uso, sono tessuti appositamente scelti e  lasciati allo stato grezzo di fibra tessile x non falsare la natura di questa materia.